sabato 21 giugno 2025

Eurovinum - I vini dei Colli Euganei

 

I vini dei Colli Euganei sono noti per le loro caratteristiche uniche, dovute in gran parte alla loro origine vulcanica. I terreni, ricchi di minerali e di origine vulcanica, conferiscono ai vini una particolare mineralità e struttura, specialmente ai vini rossi, ottenuti da vitigni internazionali come Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot. Anche il Moscato Giallo, qui chiamato Fior d'Arancio, trova terreno fertile, esprimendosi in versione secca, spumante e passita, con note agrumate e mediterranee.


Caratteristiche dei vini dei Colli Euganei:


Terreni vulcanici:

I suoli dei Colli Euganei sono composti da rocce magmatiche di origine vulcanica e sedimentarie, creando un ambiente ideale per la coltivazione della vite e conferendo ai vini mineralità e struttura.

Vitigni:

La zona è nota per la coltivazione di vitigni internazionali come Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot, ma anche per il Moscato Giallo, che qui assume il nome di Fior d'Arancio.

Vini rossi:

I rossi, spesso prodotti da vitigni bordolesi, sono caratterizzati da profumi di frutti rossi, ciliegia, note speziate e talvolta erbacee.

Vini bianchi:

I bianchi, come il Serprino, sono spesso frizzanti o spumanti, con note aromatiche e freschezza.

Fior d'Arancio:

Il Moscato Giallo, in particolare, è un vino dolce, spumante o passito, con note agrumate e mediterranee, che ha ottenuto la denominazione DOCG.

Denominazioni principali:

Colli Euganei Rosso DOC:

Denominazione che comprende diverse tipologie di vini rossi, tra cui Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot.

Colli Euganei Fior d'Arancio DOCG:

Denominazione specifica per il Moscato Giallo, sia in versione secca che spumante o passita.

Colli Euganei Serprino DOC:

Denominazione per il vino bianco frizzante o spumante prodotto con uve Glera.


In sintesi, i vini dei Colli Euganei sono un'espressione del territorio vulcanico, con vini rossi strutturati e profumati, bianchi freschi e frizzanti e un'eccellenza come il Fior d'Arancio, un vino dolce e aromatico, frutto del connubio tra vitigno e terroir.







Eurovinum,Il Paesaggio della Vite e del Vino 2025

Il Cammino delle Identità


L’itinerario intende scoprire i contenuti storici e culturali che si ‘nascondono’ dietro la

produzione del vino.

Viaggi nel paesaggio della vite e del vino, scoprendo itinerari noti ed altri quasi sconosciuti,

tra personaggi protagonisti, con tanti giovani interpreti o tenaci donne del vino, ma

sempre privilegiando la terra ancor prima delle cantine.



Croazia : il Moscato di Momiano (Buje) ;

Slovenia : i vini di Brda (Collio) e della Slovenia Orientale (Ptuj)

Austria : I vini della Stiria ;

San Marino : I vini di San Marino;

Canton Ticino (Svizzera) : I vini del Canton Ticino ;

Emilia Romagna : il Burson di Romagna e il Sangiovese di Predappio e Bertinoro

Friuli Venezia Giulia : I vini dei Colli Orientali e del Collio

Lombardia : la Valtellina e l’Oltrepo’ Pavese;

Veneto : Le colline del Prosecco, I vini della Piave, la Valpolicella, i vini dei Colli Euganei

Piemonte : I vini delle Langhe

Marche Abruzzo e Molise : I vini di Marche Abruzzo e Molise

Puglia e Basilicata : I vini della Puglia e della Basilicata

Calabria : I vini della Calabria


Le comunità verranno coinvolte con un 'format' che prevede :

  • la realizzazione di trasmissioni multimediali ;

  • la realizzazione e pubblicazione di servizi informativi online ( Blog Azzurro, Network europeo di oltre 150 giornali e blog d’informazione), con interviste ai protagonisti della filiera agroalimentare e turistica del territorio;

  • la realizzazione di rassegne stampa locali, regionali e nazionali ( con l’invito a partecipare a giornalisti e comunicatori della stampa locale, regionale e nazionale );

  • la realizzazione sul tema delle Azioni di materiali didattici da donare alle comunità scolastiche ( Viaggio dentro la Vita).









giovedì 19 giugno 2025

Ecomuseo Terra del Castelmagno (Valle Grana) - Gli eventi di giugno

 

NUOVO SITO PER IL SANTUARIO DI SAN MAGNO!

È iniziata la nuova stagione estiva al Santuario Diocesano San Magno, a Castelmagno, e con essa prende il via una novità importante: è online il nuovo sito web dedicato al Santuario, pensato per accompagnare fedeli, pellegrini e turisti in un’esperienza di visita sempre più consapevole e accessibile.

Il nuovo sito web, che racconta le radici millenarie del Santuario, vuole essere un contenitore in continuo aggiornamento, quindi, per non perdere nessuna informazione, visitatelo comodamente cliccando QUI!
PROIEZIONE DE "IL PAESE CHE NON AVEVA IL JUKEBOX"

Sabato 28 giugnoore 21.30, alla Magnesia di Bernezzo si terrà la proiezione del film “Il paese che (non) aveva il Jukebox”, una produzione dell’Associazione La Cevitou, regia di Erica Liffredo.


Un'occasione per scoprire la Valle Grana sotto un nuovo punto di vista!

Per maggiori informazioni: expa.terradelcastelmagno@gmail.com / 329 4286890 

POWER FLOWER ORCHESTRA - RITIRO ESTIVO

Il prossimo fine settimana San Pietro di Monterosso Grana ospiterà il ritiro estivo dell’ Orchestra d’Archi Power Flower da giovedì 26 a domenica 29 giugno

Il weekend sarà diviso tra pratica musicale e momenti ricreativi e di svago, alla scoperta del territorio.

Nel pomeriggio di domenica 29, in orario da definirsi, si terrà il concerto conclusivo presso il Dehor dell'Oste de Senpìe.

Per maggiori informazioni: expa.terradelcastelmagno@gmail.com / 329 4286890 

(S)veglia!

Tra il 27 e il 29 giugno San Pietro di Monterosso si terrà una serie di attività del progetto condiviso (S)Veglia! .
Il percorso, organizzato da NATworking in collaborazione con La Cevitou, Andirivieni Cohousing e il Comune di Monterosso, prevede una serie di momenti per animare un fine settimana in valle in cui i giovani saranno stimolati ad immaginare un nuovo modo di vivere in/la montagna!

✅Aiutateci a progettare insieme compilando il seguente form: 
https://docs.google.com/forms/

ℹ️Per saperne di più visitate il sito dedicato:
https://natworking.eu/co-progettazione-servizimontagna/

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Il Cammino delle Identità : la Bosnia ed Erzegovina in Europa – L'intervento di Chef Gianluca Tomasi a Sarajevo


L'adesione della Bosnia ed Erzegovina all'Unione Europea


L'adesione della Bosnia ed Erzegovina all'Unione europea è il processo, iniziato con la presentazione della domanda di adesione, che dovrebbe portare la Bosnia ed Erzegovina a diventare uno stato membro dell'Unione europea ed è uno dei principali obiettivi del governo bosniaco ed erzegovese.


La Bosnia ed Erzegovina ha presentato la sua richiesta di adesione all'Unione europea il 15 febbraio 2016, dopo essere stata ufficialmente riconosciuta dalla Commissione europea come stato "potenziale candidato". La Bosnia ed Erzegovina intraprese i negoziati per stipulare un accordo di stabilizzazione e associazione (ASA) nel 2005. Tale accordo è stato firmato il 16 giugno 2008, completando così il primo passo della Bosnia ed Erzegovina verso l'adesione all'Unione europea.


Il Consiglio europeo ha ufficialmente concesso alla Bosnia ed Erzegovina lo status di paese candidato all'adesione il 15 dicembre 2022.



La Bosnia Erzegovina nella IAI-Iniziativa Adriatico Ionica


La Bosnia ed Erzegovina è uno dei membri fondatori dell'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI). È stata tra i paesi che hanno firmato la "Dichiarazione di Ancona" nel 2000, che ha dato vita all'IAI per promuovere la cooperazione regionale nell'area adriatico-ionica,. Oltre alla Bosnia ed Erzegovina, i membri fondatori sono stati Albania, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia.

L'IAI è un forum di cooperazione regionale che coinvolge dieci paesi: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Macedonia del Nord, Montenegro, San Marino, Serbia e Slovenia. L'iniziativa mira a rafforzare la cooperazione tra i paesi membri in vari settori, come economia, trasporti, ambiente e cultura, attraverso progetti e programmi comuni.

In sintesi, la Bosnia ed Erzegovina gioca un ruolo attivo nell'Iniziativa Adriatico-Ionica, contribuendo alla sua crescita e allo sviluppo della cooperazione regionale nell'area adriatico-ionica.


Nel quadro del progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura (Patrocinio IAI,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), la rete Borghi d'Europa ha sviluppato nel 2024 un dossier informativo sulla storia della Bosnia ed Erzegovina e sulla sua cucina.


La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo a Sarajevo è un evento annuale che celebra la gastronomia italiana, organizzato dall'Ambasciata d'Italia in collaborazione con l'ICE Agenzia. L'evento coinvolge ristoranti locali e chef italiani, offrendo un ricco programma di iniziative per promuovere la cultura culinaria italiana.



Proprio in questi giorni il general manager della Nazionale Italiana Cuochi, chef Gianluca Tomasi, è intervenuto a Sarajevo per promuovere la cultura e la cucina italiana, grazie ad un proficuo scambio con alcuni Chefs locali,guidati da Chef  Nihad Mameledzija. Da questo felice connubio fra le due civiltà del convivio, nasce un nuovo ristorante che i partner della Bosnia Erzegovina hanno voluto chiamare Ristorante Tomasi.

L'intervento di Gianluca Tomasi ad una emittente del Territorio, TVSA di Sarajevo, ha ben suggellato l'evento.

sabato 14 giugno 2025

27 giugno, alla Mole Vanvitelliana DI Ancona CelebrazionE DEL 25* Anniversario della nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica)

  




 Associazione Culturale BORGHI d’EUROPA

via Brunico 22 - Milano / Via Lussemburgo n.42 - Padova tel.+39 3290422618 mail : info@italiadelgusto.com; www.borghideuropa.eu - www.grandistoriedipiccoliborghi.blogspot.com


L'impegno di Borghi d'Europa nel progetto “L'Europa delle scienze e della cultura” (Patrocinio IAI)


Il 2025 rappresenta il 25° anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica), che è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.


La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.


Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa (Giugno 2017 – Maggio 2018).


Ad oggi la IAI conta 10 membri, essendo la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina.


Le Presidenze annuali da giugno a maggio dell’anno successivo si susseguono in base all’ordine alfabetico.


La Regione Marche, in collaborazione con l’Iniziativa Adriatico Ionica, il Comune di Ancona, la Camera di Commercio delle Marche e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, organizza il 27 giugno le celebrazioni per il 25° Anniversario della Dichiarazione di Ancona. L’evento sarà l’occasione non solo per ricordare un passaggio storico fondamentale per la cooperazione tra i Paesi dell’Adriatico e dello Ionio, ma anche per rilanciare una visione condivisa verso il futuro, sostenendo con determinazione il processo di allargamento dell’Unione Europea ai Balcani Occidentali. In tale occasione celebreremo questi 25 anni di impegno comune e guarderemo insieme alle sfide e alle opportunità che ci attendono.



Borghi d'Europa e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura


L' Associazione Culturale Borghi d'Europa ha promosso il progetto “L'Europa delle scienze e della cultura,” patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.


I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.


Le Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.


(Ufficio Stampa: a Milano).


Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all'obiettivo di “informare chi informa” e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle iniziative delle Istituzioni Europee.


*A marzo del 2024, nella sede del Parlamento Europeo di Milano, si era tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI).


La presentazione del progetto, svoltasi il 5 marzo ‘24 presso la sede dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano


*In occasione delle elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta degli 80 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa ha scelto poi un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC, Rete europea di consiglieri regionali e locali.


°Infine, a partire da gennaio 2025 Borghi d'Europa cura una campagna d'informazione internazionale sui temi del 25° Anno della nascita della IAI. A tutt'oggi la rassegna stampa (giugno 2025), comprende oltre 300 servizi informativi pubblicati. A marzo 2025 a Milano, presso il Ristorante Giannino 2 L'Angolo d'Abruzzo, sono stati presentati i Percorsi Internazionali del Gusto, compresi nel progetto IL CAMMINO DELLE IDENTITA'. Cinque le Aziende che hanno accompagnato il viaggio de Il Cammino delle Identità in questi ultimi anni : Oselladore Caffè (Rossano Veneto ,Vicenza) – Torrefazione e La Bottega che realizza da molti anni cesti aziendali e confezioni per ogni ricorrenza e vende prodotti artigianali gastronomici di altissima qualità ) ; Salumificio Spader (Via Europa Unita, 13, 31010 Mosnigo TV) e Azienda Vinicola Valmelina ( Mosnigo di Moriago della Battaglia), che ricerca e mantiene vive le ricette e i metodi di lavorazione antichi, utilizzando la moderna tecnologia solo per garantire l’igiene e lac ostante qualità dei prodotti) ; Konsum srl (Cornuda-TV) , che opera nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia. Laura Panizutti (Consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano che sostiene il progetto di Eurosostenibilità nell'area dei temi della finanza etica e sostenibile); Oleificio Andreassi (Poggiofiorito), dal lontano 1878 e da cinque generazioni la famiglia Andreassi produce con cura ed amore uno squisito olio extravergine d'oliva. assicurando la bontà sempre genuina bontà del suo olio, di Poggiofiorito, Borgo del Gusto, in provincia di Chieti, tra l'Adriatico e la Maiella, in una zona di dolci colline. 


A La Morra (Borgo del Gusto- Cuneo), l'Agricola Gian Piero Marrone propone in frazione Annunziata i suoi vini bianchi e rossi. “A La Morra, nel cuore delle Langhe, per vivere un’esperienza unica. Dai filari alla bottiglia, fino ad arrivare in tavola: il nostro ristorante è l’occasione perfetta per vivere e assaporare un territorio in tutta la sua interezza. Dopo trent’anni di consolidata esperienza nell’accoglienza in cantina e nella preparazione di deliziosi pranzi, Agricola Marrone apre le sue porte per il servizio serale. Atmosfera soft e accogliente, piatti raffinati e ricercati accompagnati dai nostri vini, per una cena davvero indimenticabile.”









giovedì 5 giugno 2025

...è dal lontano 2013 che non si parla dell'avventura storica di 'Quelli del Cagnan

 


 E' dal lontano 2013 che non si parla dell'avventura storica di 'Quelli del Cagnan'.


"Uno dei percorsi che venivano sviluppati riguardava Treviso e le ‘Rotte del Cagnan’.

Partendo dal centro storico di Treviso è possibile percorrere, in diverse direzioni, delle 'rotte' che portano a toccare i centri della Marca, ricchi di storia arte e cultura.

Borghi d’Europa ha voluto ricostruire le 'rotte', proponendo dei percorsi del gusto inediti.

Il Cenacolo 'Quelli del Cagnan' organizzò quindi la riscoperta di borghi e contrade, iniziando

da Contrada Sant’Agostino.

Dino Buzzati definì la città di Treviso “la Piccola Atene” perché nel periodo storico compreso

tra le due Guerre, Treviso accolse numerosi poeti e artisti : facendo riferimento a questa

espressione, i giornalisti e comunicatori dell’Associazione Internazionale Borghi Europei

del Gusto e dell’Altratavola proposero alcuni momenti di incontro e di informazione su questo

 tema. L’iniziativa faceva parte del progetto “Percorsi d’Europa”, che si ispirava ai principi dell'

interculturalismo del Consiglio d'Europa e che riguardava  l’Azione Le Contrade del Gusto,

dove veniva data voce ai Borghi meno conosciuti: in questo caso si tratta di valorizzare

il patrimonio culturale di Treviso, attraverso le storie dei protagonisti della scapigliatura

intellettuale del XX secolo; si tratta di un omaggio alla nostra identità più vera e autentica.

La prima tappa di questi stages era dedicata a QUELLI DEL CAGNAN (dal nome del

fiume di risorgiva che passa per il centro del capoluogo della Marca e che sfocia nel Sile),

ovvero la storia del 'roseo foglio' fondato da Remigio Forcolin, che fu ripreso da Franco

Batacchi jr., Mirco Trevisanello, Giorgio Dalla Barba e Neno Abiti e le iniziative irriverenti

degli intellettuali irregolari, e ancora Il Cagnan tra le due Guerre e la ripresa nel 1982

IL  CAGNAN è stata un’esperienza densa di chiaroscuri e momenti esaltanti,

che pochi hanno raccontato raccontato, forse perché, come sempre, le voci 'altre' debbono arrangiarsi

e non hanno diritto di cittadinanza nella cultura ufficiale .


Sono state oltre 20 le tappe realizzate, dando voce ai protagonisti dei territori e allariscoperta di monumenti e ‘segni’ della storia.

Per esempio, nella prima tappa, era stata ‘raccontata’ la chiesa di Sant’Agostino, che apparteneva al vicino convento dei Chierici Regolari di Somasca. Fu uno di loro, padre Francesco Vecellio, a progettare questo elegante edificio verso la metà del XVIII secolo, che fu consacrato il 25 dicembre 1758. La chiesa divenne parrocchiale, e sede della scuola dei calzolai. "


Neno Abiti, uno dei 'veci' del Cagnan

martedì 3 giugno 2025

Borghi d'Europa a VINOCALCIANDO 2025 - La partecipazione dell'Oleificio Andreassi e l'inserimento di Poggiofiorito nella rete dei borghi del gusto



 



Così come nel 2023 e nel 2024 , la rete di informazione Borghi d'Europa ha incontrato a VINOCALCIANDO a Caorle , il Comm. Matteo Andreassi.

"Nel 1953 Nicola Andreassi, classe 1900, ricordava con affetto il centenario della nascita del frantoio, tuttora ubicato in una parte di una parte del nostro stabilimento a Poggiofiorito, grazie all'opera iniziata 100 anni prima dal suo bisnonno. In passato, i macchinari erano rudimentali e non erano nemmeno alimentati con l'energia elettrica, ma la passione e l'entusiasmo per garantire un olio buono e genuino erano gli stessi punti di forza che oggi il Comm. Matteo Andreassi, frantoiano a tempo pieno come lui stesso si definisce, mette quotidianamente per la produzione dell'olio extra vergine di oliva di qualità. Oggi l'Oleificio Andreassi è apprezzato sul mercato nazionale ed internazionale, grazie ad un olio extravergine prodotto con olive selezionate di varietà Leccino, Gentile, Frantoio e Muraiolo, raccolte a mano da un personale esperto, appassionato e sempre aggiornato. L'olio viene ottenuto mediante un sistema di lavorazione a freddo secondo tradizione, avvalendosi allo stesso tempo di un controllo computerizzato delle temperature che permette all'Oleificio di offrire un olio sempre buono, fresco e genuino per condire i tuoi piatti. Grazie all'Oleificio Andreassi il borgo di Poggiofiorito è stato inserito nella rete internazionale dei Borghi d'Europa, nello speciale progetto di collaborazione con il Parlamento Europeo.

CENNI STORICI:



Poggiofiorito è un comune italiano di 798 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo, fa parte dell'Unione dei comuni della Marrucina. Poggiofiorito si distingue come piccolo paese, per un ampio parco pubblico che precede l'abitato nella strada che si percorre venendo da Orsogna, Ortona o Arielli. L'abitato possiede un vantaggio economico perchè è posto nella zona industriale ed artigianale tra Arielli ed Orsogna, ed è posto sulla S.S. 538 Marrucina che collega Ortona a Guardiagrele. In epoca romana il centro era una stazione di passaggio da Guardiagrele al porto di Ortona. Sono stati rinvenuti da scavi accidentati dei contadini negli anni '90, numerosi reperti archeologici, conservati a Chieti. In epoca longobarda alcune tracce, sempre dell'epoca tardo romana (VII secolo), sono stati ritrovati reperti, conservati nel Castello di Crecchio. Il borgo attuale fu fondato nel XVI secolo da feudatari del barone Crognale di Arielli, ed era costituito da gruppi di case di Casale, Fonte di Pojo ( il Poggio), e Villarielli, ossia il paese attuale. Il centro si sviluppò considerevolmente nella metà del Cinquecento, con la costruzione della chiesa di San Matteo (il Santo patrono del paese). Nel primo Novecento iniziarono i contrasti col confinante comune di Arielli a causa dell'ubicazione della stazione della costruenda linea ferroviaria Ortona-Guardiagrele, al punto che il consiglio comunale decise di cambiare nome da Villarielli a Poggiofiorito per troncare ogni riferimento di presunto legame o sudditanza con Arielli (Regio Decreto 31 luglio 1911 n. 909 pubblicato sulla G.U. n. 203 del 30-08-1911 ed entrato in vigore il 14-09-1911).

Nella seconda guerra mondiale il paese è stato duramente bombardato dagli alleati per cacciare gli occupanti tedeschi, giunti nel 1943 per inseguire Vittorio Emanuele III a Crecchio e poi Ortona. Negli anni '60 il paese è stato poi ricostruito e si è sviluppato a livello industriale con la creazione della zona industriale di Arielli.

domenica 1 giugno 2025

Sovizzo,Borgo del Gusto – Il Percorso Internazionale La Via della Birra e il Birrificio Artigianale OFELIA, senza compromessi

 


 



La città di Bamberga in Franconia è una delle roccaforti delle birre bavaresi. Per gli appassionati del succo d’orzo, la città è un vero paradiso. Undici birrifici a Bamberga, 60 nella zona circostante e un totale di 400 tipi diversi di oro liquido: per secoli la città è stata modellata dal succo d’orzo. Che si tratti di ristoranti, birrerie o di visite guidate al Museo delle Birrerie della Franconia a Bamberga, in questa città si vive e si celebra la tradizione della birra.

Il Museo era stato inserito da Borghi d'Europa nel 2018,Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nella lista dei beni culturali segnalati.

Così era nata l'idea di un Percorso Internazionale Le Vie della Birra.

Alla prima tappa in Baviera erano seguite le Birre Monastiche di Fiandre e Vallonia (Belgio) ; il tour delle birre artigianali a Cracovia (Polonia) ; le birre artigianali dell'Istria Croata.


Nel 2025 l'avvio del progetto Sovizzo,Borgo del Gusto ha portato i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa ad incontrare il Birrificio Artigianale OFELIA, senza compromessi.


" Antico come l’artigianato. Senza compromessi, come il personaggio di Amleto. Il nome Ofelia racchiude il valore della scelta, l’etica dell’azienda. Il sapere si mescola alla purezza in una birra dal gusto che inebria.

Il nome Ofelia è antico, desueto, proviene dal greco. È diventato famoso con il personaggio dell’Amleto di Shakespeare.

Innamorata di Amleto, Ofelia è una figura tragica che non accetta compromessi, un'anima pura che non sopporta di vivere in un mondo corrotto e grigio. Le nostre birre vogliono essere proprio cosi: pure, giuste e senza compromessi! Gli stili birrari tradizionali ci andavano stretti e l'abbiamo capito da subito, preferendo darne un’interpretazione piuttosto che replicarli. Le nostre produzioni, pur essendo difficili da catalogare in uno stile, hanno comunque una propria storia da raccontare, la nostra storia e la nostra idea di quella birra. I nostri gusti e le nostre esperienze si riflettono in ogni referenza ed evolvono e si affinano con noi, come noi. "




Acqua, orzo, luppolo, lievito e tempo, sono questi i 5 ingredienti che non mancano mai nella birra Ofelia. Il metodo produttivo lento rispetta la giusta evoluzione e cuoce la birra senza compromessi.

Filiera, qualità, tradizione degli stili sono le fondamenta su cui viene basata la ricerca di ciascuna materia prima per cuocere ogni birra Ofelia.

Così, tanto per fare un esempio, assaggiate nella Tap Room o nel Beerstrot nel centro storico di Vicenza, La Speltina. Blanche realizzata con il farro spelta coltivato a Sovizzo, uno dei prodotti De.Co. , di veronelliana memoria.

" Fresca, beverina,piacevole, anche grazie alla buccia di liimone, i fiori di sambuco e il

pepe utilizzati.In bocca si svela farro e insieme il carattere di questa birra : l'attacco dolce dura poco e lascia presto spazio alle note speziate e limonose.Il finale di gioca sulla freschezza, acidula e astringente, del farro. Buona la secchezza e piacevole la nota pepata".


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno deciso di inserire il Birrificio

Artigianale OFELIA senza compromessi, nel progetto Il Cammino delle Identità.

" Ottima scelta – osserva Silvia Gastaldello, nume tutelare con il marito Paolo di Torrefazione Oselladore di Rossano Veneto -. Da tempo abbiamo selezionato le birre di Ofelia per le proposte che riguardano il mondo della regalistica d'Autore. E' una scelta che ci qualifica pienamente."


Il Cammino delle Identità nella provincia di Vicenza


Marzo 2025 conosce l'avvio de Il Cammino delle Identità.

La scelta di Sovizzo,Borgo del Gusto e l'avvio di un progetto articolato in 25 settimane che ha come obiettivo quello di 'informare chi informa'.


Ognuna delle 25 settimane sarà dedicata ad un Borgo della Provincia di Vicenza (Borgo del Gusto) e ad un tema enogastronomico.


L'Ufficio stampa nazionale di Borghi d'Europa di Milano, in stretta collaborazione con il Blog d'Informazione GUSTI VARI....(Giallo Zafferano, Mondadori Media), cureranno la raccolta delle interviste ai protagonisti della filiera agroalimentare. I diversi servizi informativi, realizzati direttamente nei territori, verranno sottoposti alla valutazione e all'approvazione delle persone intervistate.


Il Percorso informativo :


-vivrà sulle visite in incognito anticipatorie, dei giornalisti e dei comunicatori di Borghi d'Europa ;

-riguarderà anche gli aspetti storici, ambientali, culturali e artistici dei Borghi ;

-si occuperà dei temi della sostenibilità, impegnandosi a 'identificarne' gli aspetti concreti;

-verrà rigorosamente documentato in rassegne stampa multimediali ;

-avrà delle 'finestre' di comunicazione a Milano,Vetrina del Gusto ;

-curerà la realizzazione di materiali didattici di educazione alimentare destinati

all'infanzia.