venerdì 12 settembre 2025

Veneto Artist nella rete dei progetti europei - Un Cenacolo del gusto per storie inedite


 


Dopo il primo servizio informativo su Veneto Artist, Ristorazione a modo nostro, di Castione,
non poteva mancare una seconda visita gustosa, per carpire i segreti della cucina.

Ne è valsa la pena.
Abbiamo optato per dei bigoli artigianali con il ragù di lepre.

Come annota Giallo Zafferano "...ragù di lepre, una preparazione molto amata e diffusa soprattutto nell'appennino umbro-toscano, dove questo tipo di cacciagione si può acquistare ancora direttamente dai contadini. Abbinato alle pappardelle o tagliatelle, il ragù di lepre è una saporita alternativa al classico ragù di carne, dedicata a chi ama i sapore decisi e robusti della selvaggina. Lasciatevi sedurre da questo sublime ragù di lepre, ottimo anche da gustare anche su una buona fetta di pane casareccio caldo! "

Enrico e C. ne hanno fatto un piatto per davvero efficace : lo hanno quasi alleggerito,lasciando però intatte le consistenze e i sapori del caso.

Ottimi gli abbinamenti con i vini :  un ancestrale (col fondo) di Pat del Colmel e un rosso autoctono recantina,
sempre dello stesso produttore di Castelcucco, nei Colli Asolani.

Veneto Artist diventa così una sorta di cenacolo del gusto, ove si incontreranno giornalisti,scrittori,produttori,
personaggi dei diversi territori de Il Cammino delle Identità, impegnati a filò a raccontare le loro plurali esperienze.

Una bella soddisfazione per Enrico e c., a conferma che un pizzico di sana follia unita alla creatività, paga sempre !
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giovedì 21 agosto 2025

Vigonza nei progetti europei – La Pasticceria DOLSE di Nicolò Trovò nel Percorso La Via delle Buone cose


Due gli appuntamenti che i giornalisti di Borghi d'Europa ricordano con lucidità : la visita di Luigi Veronelli a Busa di Vigonza, al ristorante al Tunnel , per celebrare la nascita della associazione L'Altratavola e delle iniziative di Padova in Cucina e, nel 2016, la partecipazione del Comune di Vigonza alla rassegna informativa che si era svolta nella Bassa Padovana e nella Bassa Veronese, al fine di mettere a confronto i progetti e le iniziative di valorizzazione di oltre 50 borghi europei.

L'orizzonte culturale della rassegna aveva fatto esplicito riferimento agli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa ed aveva costituito la trama comune di tutti gli interventi.

Il tema : i borghi e le città di fondazione, Vigonza con il borgo rurale progettato dall'architetto Quirino De Giorgio, uno dei massimi esponenti del movimento futurista.

Nel settembre del 2025 riprende Il Cammino delle Identità e Vigonza riproporrà quei temi, grazie anche al sostegno della civica amministrazione, nella persona del Vice Sindaco Damiano Gottardello.

" Borghi d'Europa, nel quadro delle iniziative del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio Iai-Iniziativa adriatico ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica) – racconta Renzo Lupatin. Giornalista-,ripropone la campagna di educazione alimentare destinata  all'infanzia ".


La Via delle Buone Cose

Il giornalista Luigi Veronelli aveva dedicato alle Buone Cose, una delle sue guide più importanti.

Gli 'indirizzi di gola' hanno così rappresentato per i comunicatori e i giornalisti di Borghi d'Europa

una indicazione e una strada da perseguire.

Secondo lo stile veronelliano, le scelte degli indirizzi avviene con visite in incognito e plurime, al fine di garantire l'autenticità delle scelte stesse.

Così, per la Via delle Buone Cose, una delle tappe del gusto è la Pasticceria DOLSE di Nicolò Trovò di Vigonza.



" Siamo per davvero rimasti colpiti dalle visite alla Pasticceria DOLSE ", commenta Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa."



"Dolse - La pasticceria è il conseguimento di un sogno maturato da quando ero ancora tra i banchi di scuola. Dolse - La pasticceria è la mia massima espressione di amore, fatica e “sacrificio”. Certo, un sacrificio piacevole, perché si sa che quando si sceglie il lavoro che si ama non si lavora neppure un giorno della propria vita. Dolse - La pasticceria è il connubio delle mie esperienze professionali ed umane: ho imparato molto presto quelle che sono le basi di questo lavoro quando mi hanno accolto nella Pasticceria Mazzari (Padova), un po’ come un bambino impara a camminare, loro mi hanno permesso di “giocare” con il cioccolato e conoscerne i segreti. Dopo 6 anni intensi, ho deciso di provare un’altra sfaccettatura del mio mestiere: la ristorazione."






Anche in quel mondo Nicolò compie esperienze a dir poco straordinarie : passare dalla cucina di Gianfranco Vissani a Cortina D’Ampezzo al ristorante stellato “La Stȕa de Michil” nell’Hotel La Perla, a Corvara.

"Di certo però, non posso negare, che ciò che mi ha davvero cambiato è stato un breve periodo nel Ristorante di Luca Fantin, Bvlgari di Tokyo, grazie a Fabrizio Fiorani ho imparato nuove tecniche e compreso ancora un altro lato di questo mestiere. Dopo un’importante esperienza nella pasticceria Acherer.Patisserie (Relais Dessert), dove ho appreso l’unione imprescindibile tra dolci e fiori, e vari stage in giro per il Belgio, ho capito che il momento di Dolse - La pasticceria era arrivato. "




I risultati di queste storie possono essere 'degustati ed apprezzati', direttamente, nella Pasticceria di Vigonza.




I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito DOLSE nei progetti europei che

vogliono  ricordare Luigi Veronelli.

"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "


VERONELLIANA è il percorso che Borghi d'Europa dedica a Luigi Veronelli, con 10 tappe inserite nel progetto di collaborazione informativa con il Parlamento Europeo.

Nicolò Trovò e la sua creatura DOLSE, ci sono .

Così va bene !



mercoledì 13 agosto 2025

La Via dei Norcini - Salumificio Spader: Tradizione e Qualità, i prodotti di punta: la Porchetta agosto 04, 2025



Fondato oltre cinquant’anni fa, il Salumificio Spader si distingue per l’attenzione alla qualità, alla selezione delle materie prime e alla cura dei processi di lavorazione, mantenendo vivo il patrimonio gastronomico della regione. La famiglia fondatrice ha sempre puntato a valorizzare le ricette tradizionali, adattandole alle esigenze moderne senza perdere di vista l’autenticità.

 Oggi, il laboratorio utilizza metodi di produzione tradizionali, integrati con tecnologie all’avanguardia, per garantire prodotti genuini, saporiti e sicuri, distinguendosi per l’uso di carni selezionate, aromi naturali ed un’attenzione particolare alla stagionatura e alla cottura. La lavorazione artigianale permette di ottenere prodotti dal gusto intenso e autentico, rispettando le ricette di una volta e valorizzando i sapori tipici della regione.

 


La Porchetta Spader, un classico della tradizione veneta, è preparata con maiali di alta qualità, aromatizzata con erbe aromatiche e cotta lentamente per ottenere una carne succulenta e croccante all’esterno. Perfetta da gustare calda o fredda, si presta a essere protagonista di pranzi conviviali o come antipasto.

Abbinamento con vini

Per esaltare il sapore ricco della Porchetta, si consiglia un Valpolicella Classico o un Bardolino, ambedue ottimi compagni di questo piatto.

Il Valpolicella, che riceve la denominazione Classico perché prodotto nella sottozona comprendente i comuni facenti parte della Valpolicella classica, in provincia di Verona è un vino rosso DOC del Veneto, prodotto da vitigni autoctoni quali Corvina, Corvinone (nella misura massima del 50% in sostituzione della Corvina), Rondinella, ma anche in percentuali minori con Forselina, Negrara e Oseleta ed eventualmente Molinara. Possono concorrere alla produzione le uve provenienti dai vitigni a bacca rossa non aromatici, raccomandati e autorizzati per la provincia di Verona, fino ad un massimo del 15% totale, nel limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.  

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Il Bardolino Rosso Doc, ricavato dai vitigni Corvina e Rondinella, presenta un colore rosso rubino scarico, un profumo di frutta rossa fresca, eucalipto, ha un gusto di buona rotondità, con una acidità finale persistente, sinonimo di freschezza di questo vino.


Per chi preferisse invece i vini emiliano-romagnoli, suggeriamo un Sangiovese di Romagna DOC prodotto con le uve Sangiovese vinificate in purezza o insieme a piccole quantità (massimo 15%) di uve di altre varietà a bacca rossa della zona, dal caratteristico colore: rosso rubino (talora con orli violacei), l’odore: vinoso con profumo delicato che ricorda la viola ed infine un sapore secco, armonico, talvolta anche un po' tannico, con retrogusto amarognolo.

Oppure potrebbe essere indicato un Merlot dell’Emilia-Romagna, dal colore rosso rubino, odore caratteristico, leggermente erbaceo e sapore asciutto, sapido, armonico, che bilanciano la sapidità e la grassezza con la loro freschezza e morbidezza.

Alla salute!

 

Gianluigi Pagano

 

 



Il Cammino delle Identità : i percorsi del gusto nell'Asolano e nel Montello - Partner d'informazione Konsum srl



Nel lontano 1991 l'Associazione l'Altratavola (che oggi è parte integrante di Borghi d'Europa), aveva coniato, sotto il Patrocinio della rivista L'Etichetta diretta da Luigi Veronelli, una rete di luoghi del desiderio, di indirizzi di gola, denominata 'la rete del Buon Evento'.


Si è deciso di riattivare la rete, sviluppando fino a dicembre del 2026 temi culturali e percorsi del gusto che portano ad incrociare le storie e le esperienze dei Borghi selezionati.


Per quanto riguarda i Percorsi del Gusto, verranno sviluppati all'interno dello storico progetto

L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI -Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).


Konsum srl di Cornuda è l'Azienda Partner d'informazione del viaggio del gusto, alla ricerca degli inediti del buon e bello vivere.


La proposta


Uno dei 13 Percorsi Internazionali riguarda Le Terre di Collina : il Montello e i Colli Asolani sono stati inseriti nell'itinerario. La chiave di lettura segue la trama dei Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa.



Per la Via delle Buone Cose, la segnalazione giunge per la Dolceria di Amalia 990, in via PioX a Volpago del Montello.

Oltre alla classica pasticceria,lievitati ed i croissant per le colazioni, albeggia ogni mattina una vasta scelta di pasticcini secco morbidi e alla crema.

Germogliano le fantasie di macaron nei gusti piu' svariati,dall'olio d'oliva al mascarpone,ai frutti esotici, e calde armonie di cioccolato. (15 gusti sempre presenti in confezioni originali)

Passione tutta estiva sviluppata da francesco e' la confetteria.

Marshmallow variopinti,dragees e confetture trovano posto negli angoli della caffetteria, vicino ai sacchi di cacao e caffe'.





Per I Mulini del Gusto e le Vie del Pane, il panificio Antico Forno di Andrea Semenzin a Caerano San Marco. “Per noi, cronisti dell’anima e delle suole di scarpe consumate in percorsi alla scoperta dei piccoli produttori, è stato un piacere scoprire un particolare pane rustico che ha accompagnato le nostre degustazioni e il taglio di mitiche sopresse in occasione di alcune degustazioni promosse da l'Italia del Gusto nella zona dell'Asolano e del Montello.”

"Come si riconosce il pane buono senza assaggiarlo? Non dal profumo, non dall'aspetto, ma dal suono della crosta: una sinfonia di scrocchi". Così diceva Mademoiselle Tatou nella pellicola Disney Ratatouille. Propongo un pane fragrante dalla crosta croccante e l'interno morbido, dall'alveolatura fitta. “

I 'pani grandi' di Andrea Semenzin, sono una autentica chiccca della sua attività artigianale.



Per la Strada dei Formaggi, ineludibile è la sosta gustosa a La Bottega dei Sapori Crai di Fabio Stefanon, a Pederiva di Montebelluna, che da anni suggerisce piccoli prduttori di eccellenze a Borghi d'Europa.




Per le Vie del Caffè e per le Ferrovie non dimenticate, una tappa di valore è il Caffè alla Stazione di Cornuda, dove sorbire un ottimo Illy Caffè e immergersi nella lettura, in un ambiente adorabilmente vintage.


Gli splendidi vini rossi del Montello, costituiscono una ottima ragione per visitare la Cantina del Commendator Rosalio Pozzobon a Volpago del Montello. Il Percorso Internazionale Eurovinum registra per l'Azienda i successi al Concours Mondial de Bruxelles, per la Medaglia d'oro il vino "ROSSO DEL COMMENDATOR MONTELLO DOCG SUPERIORE 2020" e con la Medaglia d'argento la "RECANTINA MONTELLO ASOLO DOC 2022".




Per la Via della Pizza, la segnalazione dei giornalisti premia la Pizzeria da Renata a Levada di Pederobba.




Per il Percorso Collinando, non poteva mancare una sosta alla Osteria I Ragazzi del '99 a Santa Croce del Montello. “L'autunno per noi vuol dire solo una cosa: SALAMI E MUSETTI DISPONIBILI! Tutti, come sempre, 100% Made in Santa Croce .Per noi i salumi sono una cosa seria! A farli ci ha insegnato il nonno, usiamo ancora la sua ricetta: sale, pepe e tanta passione. Possiamo dire che sono a Km zero, anche se per la precisione li facciamo a 837 metri dalla nostra Osteria. Gli animali che alleviamo hanno tanto spazio e sono liberi di pascolare, a noi piace così:per questo i nostri salumi sono così speciali”.




Valentino De Faveri ci ricorda, per il buon convivio, " La Trattoria Braceria da Luciano" a Cornuda, ove lo chef propone piatti tipici della cucina Veneta utilizzando solo prodotti locali e di qualità.

"Non possono mancare i classici chiodini del Montello, la nostra sopressa, vincitrice del premio sloow food a settembre 2016, e il tradizionale radicchio di Treviso."

Presso la Braceria da Luciano, potrete gustare una selezione eccezionale di costate di carne, tutte caratterizzate da una frollatura minima di 30 giorni che ne esalta la qualità e il sapore. Ogni taglio offre un’esperienza unica: Spagnola Platinum; Irlanda Gold; Portoghese; Prussiana Polacca phenomena; Scozia Gold; Mora del Baltico; Ca’ Riva Venezia; Australia; Usa black Angus.






La Montagna dell'Informazione – Il Salumificio Testini porta la Valtellina nei progetti europei



I giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d'Europa avevano inserito la Valtellina nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio Iai- Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione internazionale nella regione adriatico ionica), nel Percorso Internazionale La Montagna dell'informazione.


A settembre 2025 una delegazione di operatori del mondo dell'informazione visiteranno la Valtellina, visitando anche la Mostra Il senso del vino a Palazzo Besta, in quel di Teglio.


Giorgio Gianatti di Montagna accoglierà un gruppo di giornalisti nella sua Cantina.

Così, grazie alle sue indicazioni, Borghi d'Europa conoscerà il Salumificio Testini e i suoi prodotti artigianali.




Era il 1982 – ci racconta Stefania Testini-, quando Alberto Testini e i Fratelli Rotella intrapresero la strada di produttori nel settore alimentare proseguendo un'attività artigiana già avviata dai primi del Novecento all'insegna della qualità e della tradizione valtellinese. Nel 2006 Alberto coinvolse i figli tramandando loro le antiche ricette valtellinesi, consolidate negli anni, assieme alle tecniche di lavorazione del tutto artigianali come la salatura a secco, il massaggio e la legatura manuale delle carni, nonchè la stagionatura naturale. Il tutto nel pieno rispetto della materia prima, sempre fresca, accuratamente selezionata, per offrire un prodotto genuino e naturalmente buono, perchè noi siamo quello che mangiamo (L. Feuerbach) e abbiamo a cuore tutti i nostri consumatori.”


Ci mettiamo occhi cuore e mani”




Una rigorosa lavorazione artigianale : “...Usiamo le mani come prolungamento del nostro pensiero...badiamo solo al risultato e non al tempo impiegato. Ogni lavorazione è eseguita ancora a mano, dalla salatura alla legatura, questo ci permette un rigoroso controllo visivo e una grande peculiarità del prodotto. Diamo amore a ciò che abbiamo scelto con cura… la materia prima, sempre fresca, deve soddisfare sempre i nostri standard qualitativi, prima di dedicarci a lei con la maestria nella lavorazione che ci contraddistingue, affinata negli anni. Il Salumificio Testini è attento all'evolversi del gusto, per trovare sempre nuovi travolgenti sapori, che accompagnano i momenti più belli da condividere con chi si ama. Tradizione ma anche contemporaneità, sono ciò che ci caratterizza. "


Adattiamo le nostre ricette alle esigenze attuali del palato dei nostri consumatori per esperienze di gusto indimenticabili. La nostra ricerca è continua ed evolve con il gusto contemporaneo.”




Borghi d'Europa realizzerà una attenta campagna di informazione sui prodotti del Salumificio, accomagnadoli con il pane del Panificio Bresesti di San Giacomo di Teglio e i vini di Giorgio Gianatti.


martedì 5 agosto 2025

La Macelleria di Manuel Dario di Noventa Padovana, scelta da Borghi d'Europa

 



Erano almeno due anni che i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa non visitavano

la bella macelleria di Manuel Dario,in via Roma a Noventa Padovana.




Padova è la tappa settembrina del viaggio del gusto che Borghi d'Europa propone per il tour di Veronelliana, la rassegna informativa dedicata a Luigi Veronelli.


Così Borghi d'Europa ha organizzato alcune visite gustose in occasione del 25° Anniversario della nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica. Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), realizzando un simpatico anteprima, voluto da Renzo Lupatin,giornalista padovano, presidente di Borghi d'Europa.


" Parlare di carni di prima qualità alla Macelleria di Manuel Dario è richiamare semplicemente l'impegno quotidiano che Manuel e la sorella Alessia ( autentica 'maga' dei preparati), infondono nel loro mestiere".




Un banco che coinvolge la vista e gli altri sensi, a dimostrazione che la professionalità

non conosce limiti.


" Oggi il macellaio -osserva Renzo Lupatin-, è diventato anche gastronomo, sa suggerire

ai clienti gli acquisti e fornisce consigli per le cotture."


Un "macellaio un po' gastronomo" è un professionista che unisce le competenze tradizionali del macellaio con una passione per la gastronomia e la cucina. Questo tipo di macellaio non si limita alla vendita di carne, ma offre anche consigli, preparazioni e, in alcuni casi, piatti pronti, spesso con un occhio di riguardo alla qualità, alla provenienza e alla valorizzazione della carne.


"Oltre ai tagli tradizionali, questo tipo di macellaio conosce le diverse razze, le loro caratteristiche di gusto e le migliori tecniche di cottura.

Fornisce consigli su come preparare al meglio la carne, quali abbinamenti di sapore preferire e quali contorni valorizzano il piatto.

In alcuni casi, offre piatti pronti a base di carne, come arrosti, polpettoni, spiedini, ecc., preparati con ingredienti selezionati e tecniche di cottura studiate.

Predilige carni di provenienza locale, da allevamenti controllati, e presta attenzione alla stagionalità dei prodotti. "



Borghi d'Europa ha inserito la Macelleria di Manuel Dario nella campagna di educazione alimentare che si svolge a Padova.






mercoledì 30 luglio 2025

Eurovinum - Un viaggio del gusto nei Colli Asolani : i vini della Tenuta Amadio e la grande lezione di Luigi Veronelli


 

La rete d'informazione Borghi d'Europa promuove il Progetto L'Europa delle scienze e della cultura,sotto il Patrocinio della IAI-Iniziativa Adriatico Ionica (Forum Intergovernativo per la cooperazione nella regione adriatico ionica).


Il Progetto (presentato a Milano nella sede del Parlamento Europeo nel lontano 2019), comprende sotto la denominazione Il Cammino delle Identità, alcuni Percorsi Internazionali, sviluppati con visite in incognito dai giornalisti e dai comunicatori della rete.


Fra questi Percorsi vi è Eurovinum, Il Paesaggio della vite e del vino.

“ Nella zona dei Colli Asolani – commenta Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa -, abbiamo scelto la Tenuta Amadio di Monfumo, per occuparci dei vini di quel Territorio. La segnalazione ci è pervenuta grazie ad Oselladore Caffè di Rossano Veneto (Vicenza), che cura per il settore della regalistica, una selezione attenta e rigorosa delle aziende produttrici” .




“Tenuta Amadio – ci raccontano Silvia e Simone-, è una piccola azienda veneta a conduzione familiare con sede a Monfumo, in provincia di Treviso. Siamo nel cuore dei Colli Asolani, in particolare sulle colline del comune di Monfumo “.


Silvia e Simone Rech hanno dato nuovo impulso all’attività agricola di famiglia, avviata nel 1850 da Amadio Rech.


“ Al centro di tutto ci sono il perseguimento di alti livelli qualitativi della tecnica spumantistica tipica del trevigiano -metodo Charmat/Martinotti- e l’apertura all’accoglienza e al turismo del vino, nella terra che fu amata da Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, Freya Stark, Ernest Hemingway e tanti altri, affascinati dalla luce e la pace di questi luoghi.”


Le uve per la gamma quasi interamente di spumanti arrivano da 12 ettari vitati -su 20 totali della tenuta- che includono anche un vigneto di vecchie viti, denominato Era Grande.


“Vi proponiamo tutte le sfumature dell’Asolo Prosecco Superiore prodotto dalla famiglia Rech, dall’Extra Brut -3 gr/l di zucchero residuo- al Dry -23 gr/l- passando per il Brut e l’Extra Dry, utilissime anche messe a tavola tutte insieme per chi volesse accompagnarle a un intero menu, dall’antipasto al dolce. Bonus per il progetto grafico delle etichette, essenziali, eleganti e magnetiche.”




Proprio ad Asolo nel 1989, Luigi Veronelli inaugurò il viaggio della sua rivista L'Etichetta nei Territori del buon vino.

La visita alla Tenuta Amadio vuole ricordare anche questi 'antecedenti' della storia enoica.

Infatti 'questo' evento è stato inserito in VERONELLIANA, il viaggio del gusto che Borghi d'Europa realizza in ricordo del grande Luigi Veronelli.


"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "


mercoledì 23 luglio 2025

La Via della Pizza – La Pizzeria Amabile al Portego di Sovizzo e le farine di grani antichi siciliani del Molino Angelica di Modica


Nell'aprile del 2019 la rete Borghi d'Europa presentava nella sede del Parlamento Europeo a Milano, il progetto per la creazione di dodici Percorsi Internazionali, iniziative di informazione del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura' (Patrocinato dalla IAI,Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica) e da ESOF2020 ,Trieste Città europea della Scienza).

Fra questi il Percorso I Mulini del Gusto e le Vie della Pizza.



La sosta alla Pizzeria Amabile il Portego a Sovizzo ha riaperto il dibattito sulla qualità degli impasti.

"Tutto il processo per fare la pizza dall’impasto, alla stesura, alla farcitura, alla cottura sono a vista dando modo alle persone di vedere la realizzazione del nostro pizzaiolo Filippo.

Se da una parte è possibile scegliere l'impasto 'storico' di Anacleto Amabile, dall'altra è possibile degustare un impasto speciale, ricercando grani delle regioni italiane pregiati e non lavorati.

Per quanto riguarda l'impasto tradizionale Anita utilizza le farine speciali della Linea Originidi Grandi Mulini Italiani 1886.




L’ ultimo nato è l’ impasto TIMILIA, dove ricerca e studio hanno incontrato l’approvazione di palati esigenti e raffinati. L’impasto tradizionale è fatto con farina di tipo 0, una miscela di 7 grani macinati a pietra con una molinatura lenta, di molini italiani, ha una lievitazione naturale, lunga e attenta.

L’ impasto timilia è fatto con il grano timilia, un’ antica e nobile varietà di grano duro autoctona dell’ entroterra della Sicilia (Molino Angelica di Modica)

È una farina integrale che contiene oligoelementi, germe di grano e della crusca, presenta un alto valore proteico e un basso indice di glutine e glicemico che lo contraddistingue dagli altri grani per essere altamente digeribile.

La farina è ottenuta da molinatura a pietra naturale che consente di mantenere il germe di grano, grazie alle base temperatura di lavorazione, non surriscalda il prodotto, preservando le caratteristiche sensoriali e nutrizionali.

L’ impasto timilia viene fatto riposare con una lunga maturazione naturale.


Le farine di Mulino Angelica sono prodotte da grani antichi siciliani coltivati nel pieno rispetto della terra e in assoluta sinergia con il nobile lavoro dei contadini che, nel corso della storia, sono stati preziosi custodi delle biodiversità.




"La nostra – ci raccontano-, è una famiglia di Maestri Mugnai da tre generazioni. Selezioniamo solo i migliori grani da agricoltura biologica e certificata. Abbracciamo l’artigianalità e la tradizione amalgamandole sapientemente all’innovazione e alla tecnologia: utilizziamo un metodo di macinazione a pietra molto lenta per non danneggiare gli amidi, ottenendo farine dal sapore e dalle qualità organolettiche superiori."


All’inizio del Novecento in Sicilia si contavano 52 varietà di grani autoctoni, quelli che oggi comunemente chiamiamo grani antichi. La diffusione dei grani a uso industriale a partire dagli anni Settanta ha sovrastato queste varietà, tornate in auge solo in questi ultimi anni grazie allo sviluppo di una nuova consapevolezza da parte dei consumatori.


Un campo di grani antichi è facilmente riconoscibile per le spighe alte, caratteristica che li rende resistenti ad alcuni parassiti e alle specie infestanti. Di conseguenza, questo permette la coltivazione senza concimi artificiali e senza antiparassitari. Oltre che all’altezza, anche la grandezza dei semi dei grani antichi mal si adatta alla raccolta meccanizzata e questo spinge all’utilizzo di metodi di raccolta più artigianali e al tempo stesso sostenibili.


Tra i grani antichi siciliani ci sono il Russello, la Timilia, il Perciasacchi, la Maiorca e il Senatore Cappelli. Caratteristiche comuni sono la bassa qualità del glutine e il ridotto indice glicemico che li rende altamente digeribili e indicati anche in casi di intolleranze.