mercoledì 30 luglio 2025

Eurovinum - Un viaggio del gusto nei Colli Asolani : i vini della Tenuta Amadio e la grande lezione di Luigi Veronelli


 

La rete d'informazione Borghi d'Europa promuove il Progetto L'Europa delle scienze e della cultura,sotto il Patrocinio della IAI-Iniziativa Adriatico Ionica (Forum Intergovernativo per la cooperazione nella regione adriatico ionica).


Il Progetto (presentato a Milano nella sede del Parlamento Europeo nel lontano 2019), comprende sotto la denominazione Il Cammino delle Identità, alcuni Percorsi Internazionali, sviluppati con visite in incognito dai giornalisti e dai comunicatori della rete.


Fra questi Percorsi vi è Eurovinum, Il Paesaggio della vite e del vino.

“ Nella zona dei Colli Asolani – commenta Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa -, abbiamo scelto la Tenuta Amadio di Monfumo, per occuparci dei vini di quel Territorio. La segnalazione ci è pervenuta grazie ad Oselladore Caffè di Rossano Veneto (Vicenza), che cura per il settore della regalistica, una selezione attenta e rigorosa delle aziende produttrici” .




“Tenuta Amadio – ci raccontano Silvia e Simone-, è una piccola azienda veneta a conduzione familiare con sede a Monfumo, in provincia di Treviso. Siamo nel cuore dei Colli Asolani, in particolare sulle colline del comune di Monfumo “.


Silvia e Simone Rech hanno dato nuovo impulso all’attività agricola di famiglia, avviata nel 1850 da Amadio Rech.


“ Al centro di tutto ci sono il perseguimento di alti livelli qualitativi della tecnica spumantistica tipica del trevigiano -metodo Charmat/Martinotti- e l’apertura all’accoglienza e al turismo del vino, nella terra che fu amata da Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, Freya Stark, Ernest Hemingway e tanti altri, affascinati dalla luce e la pace di questi luoghi.”


Le uve per la gamma quasi interamente di spumanti arrivano da 12 ettari vitati -su 20 totali della tenuta- che includono anche un vigneto di vecchie viti, denominato Era Grande.


“Vi proponiamo tutte le sfumature dell’Asolo Prosecco Superiore prodotto dalla famiglia Rech, dall’Extra Brut -3 gr/l di zucchero residuo- al Dry -23 gr/l- passando per il Brut e l’Extra Dry, utilissime anche messe a tavola tutte insieme per chi volesse accompagnarle a un intero menu, dall’antipasto al dolce. Bonus per il progetto grafico delle etichette, essenziali, eleganti e magnetiche.”




Proprio ad Asolo nel 1989, Luigi Veronelli inaugurò il viaggio della sua rivista L'Etichetta nei Territori del buon vino.

La visita alla Tenuta Amadio vuole ricordare anche questi 'antecedenti' della storia enoica.

Infatti 'questo' evento è stato inserito in VERONELLIANA, il viaggio del gusto che Borghi d'Europa realizza in ricordo del grande Luigi Veronelli.


"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "


mercoledì 23 luglio 2025

La Via della Pizza – La Pizzeria Amabile al Portego di Sovizzo e le farine di grani antichi siciliani del Molino Angelica di Modica


Nell'aprile del 2019 la rete Borghi d'Europa presentava nella sede del Parlamento Europeo a Milano, il progetto per la creazione di dodici Percorsi Internazionali, iniziative di informazione del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura' (Patrocinato dalla IAI,Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica) e da ESOF2020 ,Trieste Città europea della Scienza).

Fra questi il Percorso I Mulini del Gusto e le Vie della Pizza.



La sosta alla Pizzeria Amabile il Portego a Sovizzo ha riaperto il dibattito sulla qualità degli impasti.

"Tutto il processo per fare la pizza dall’impasto, alla stesura, alla farcitura, alla cottura sono a vista dando modo alle persone di vedere la realizzazione del nostro pizzaiolo Filippo.

Se da una parte è possibile scegliere l'impasto 'storico' di Anacleto Amabile, dall'altra è possibile degustare un impasto speciale, ricercando grani delle regioni italiane pregiati e non lavorati.

Per quanto riguarda l'impasto tradizionale Anita utilizza le farine speciali della Linea Originidi Grandi Mulini Italiani 1886.




L’ ultimo nato è l’ impasto TIMILIA, dove ricerca e studio hanno incontrato l’approvazione di palati esigenti e raffinati. L’impasto tradizionale è fatto con farina di tipo 0, una miscela di 7 grani macinati a pietra con una molinatura lenta, di molini italiani, ha una lievitazione naturale, lunga e attenta.

L’ impasto timilia è fatto con il grano timilia, un’ antica e nobile varietà di grano duro autoctona dell’ entroterra della Sicilia (Molino Angelica di Modica)

È una farina integrale che contiene oligoelementi, germe di grano e della crusca, presenta un alto valore proteico e un basso indice di glutine e glicemico che lo contraddistingue dagli altri grani per essere altamente digeribile.

La farina è ottenuta da molinatura a pietra naturale che consente di mantenere il germe di grano, grazie alle base temperatura di lavorazione, non surriscalda il prodotto, preservando le caratteristiche sensoriali e nutrizionali.

L’ impasto timilia viene fatto riposare con una lunga maturazione naturale.


Le farine di Mulino Angelica sono prodotte da grani antichi siciliani coltivati nel pieno rispetto della terra e in assoluta sinergia con il nobile lavoro dei contadini che, nel corso della storia, sono stati preziosi custodi delle biodiversità.




"La nostra – ci raccontano-, è una famiglia di Maestri Mugnai da tre generazioni. Selezioniamo solo i migliori grani da agricoltura biologica e certificata. Abbracciamo l’artigianalità e la tradizione amalgamandole sapientemente all’innovazione e alla tecnologia: utilizziamo un metodo di macinazione a pietra molto lenta per non danneggiare gli amidi, ottenendo farine dal sapore e dalle qualità organolettiche superiori."


All’inizio del Novecento in Sicilia si contavano 52 varietà di grani autoctoni, quelli che oggi comunemente chiamiamo grani antichi. La diffusione dei grani a uso industriale a partire dagli anni Settanta ha sovrastato queste varietà, tornate in auge solo in questi ultimi anni grazie allo sviluppo di una nuova consapevolezza da parte dei consumatori.


Un campo di grani antichi è facilmente riconoscibile per le spighe alte, caratteristica che li rende resistenti ad alcuni parassiti e alle specie infestanti. Di conseguenza, questo permette la coltivazione senza concimi artificiali e senza antiparassitari. Oltre che all’altezza, anche la grandezza dei semi dei grani antichi mal si adatta alla raccolta meccanizzata e questo spinge all’utilizzo di metodi di raccolta più artigianali e al tempo stesso sostenibili.


Tra i grani antichi siciliani ci sono il Russello, la Timilia, il Perciasacchi, la Maiorca e il Senatore Cappelli. Caratteristiche comuni sono la bassa qualità del glutine e il ridotto indice glicemico che li rende altamente digeribili e indicati anche in casi di intolleranze.



giovedì 10 luglio 2025

Treviso l'Altra, il Percorso di Borghi d'Europa per gli spiriti inquieti e liberi ! - A Ogliano (borgo del gusto, di vini e ville venete) – I vini di Carmina della famiglia Sacchetto




Correva l'anno del Signore 1976 e l'Arci-Uisp del Veneto pubblicava un libro destinato a ravvivare il dibattito civile e culturale del territorio : Treviso l'Altra.

 

I testi di Giorgio Dalla Barba e le fotografie di Antonio De Marco si accompagnavano agli interventi di Andrea Zanzotto, Franco Batacchi, Giangiacomo Cappellaro, Roberto Paronetto, per raccontare una Treviso 'diversa', 'altra', per l'appunto.

 

Un esperimento : il libro visto come veicolo di cultura socializzante e quindi sottratto ai consueti circuiti di elite,per essere consegnato alla gente, come strumento di lavoro per una approfondita ricerca sulla realtà della Marca.

Testi ed immagini non indugiavano quindi nella sterile esaltazione degli aspetti paesisticamente più noti : cercano invece di scavare sotto la superficie dell'apparente per mettere a fuoco i problemi, le contraddizioni di un ambiente che – al contrario di quanto avviene nelle solite rievocazioni trionfalistiche, ove impera la 'cartolina'- ha per protagonista l'uomo.

 

Ebbene, la rilettura dello straordinario intervento di Andrea Zanzotto (" Conoscere il passato e il presente per meglio preparare il futuro"), ha convinto i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, a riproporre un itinerario di conoscenza su 'quei' temi , visti oggi. Ecco la tappa a Conegliano.

 

Dal Castello di Conegliano

 

Sotto il paese, da cui giunge lieve

l'eco indistinta della vita urbana;

lungi, offuscata dalla bruma greve,

l'ampia pianura fino al mar lontana.

Più giù tra i prati bruni casolari

su cui biancheggia il fumo dei camini ;

son se lontani, sparpagliati e rari

e ognor più fitti quanto più vicini.

 

(ANONIMO,1925)

 

 

Le colline di Conegliano sono diventate un punto di riferimento per i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa.

 

L'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 e che raccoglie alcuni dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionico. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l'Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona.

 

Borghi d'Europa promuove il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura', sotto il Patrocinio della IAI.

 

Il borgo di Ogliano (Conegliano) era stato inserito da Borghi d'Europa nell'elenco dei beni culturali del 2018,Anno Europeo del Patrimonio Culturale, per il Percorso Internazionale Le Terre di Collina.

 

Nel 2021 Ogliano è stato inserito nel circuito dei borghi di collina, per poter realizzare scambi culturali finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio.

 

Così si è pensato di presentare anche la quarta tappa di Eurosostenibilità, dedicata a quando una attività nel settore finanziario può dirsi ecosostenibile , al Ristorante Pizzeria 3 Stelle, con la consulente finanziaria e patrimoniale Laura Panizutti.

 

 

Ma l'incontro con Ogliano ha significato molto per i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa.

Soprattutto per l'incontro con la famiglia Sacchetto.

 

 


 

"L’azienda vitivinicola Carmina è circondata da circa 15 ettari di vigneto posto sulle colline a nord est di Conegliano, dove da sempre la vite offre il meglio di sé e dove in particolare il Prosecco ha trovato la sua dimora naturale."

 

L'amore per il proprio territorio e la ricerca di tecnologie sempre nuove accompagnano la famiglia Sacchetto da ormai tre generazioni.

 

"Oggi come ieri, realizziamo i nostri prodotti con la stessa passione."

 

Così l'abbinamento di vini ineccepibili con temi culturali di grande respiro, è avvenuto in

modo del tutto naturale, senza forzature o preoccupazioni  pubblicitarie.

 

La famiglia Sacchetto esprime le proprie convinzioni producendo vini semplicemente buoni.

Non vi sono grandi discorsi, ma percepiamo una discrezione che viene dalla Madre Terra e che si apprezza anche nei silenzi di una natura mai nemica.

 

In Cantina, "Tradizione e tecnologia convivono in Carmina, creando un’azienda innovativa ma attenta ai saperi che si tramandano da generazioni. Tecnologie avanzate, attenzione al territorio, cura di ogni pianta, vendemmia manuale e concimi naturali sono alcuni degli elementi che donano ai nostri vini quell’equilibrio naturale che li distingue. La cantina creata da nostro padre utilizzando tecnologia e macchinari d'avanguardia è la migliore garanzia per non alterare il vino nelle sue caratteristiche più naturali e che utilizza al minimo prodotti chimici, per rispettare ed esaltare al massimo la personalità dei vini di queste colline."

 

Così in questo 2025 dedicato alle Terre di Collina, l'incontro con la cultura dei 'cicchetti' veneti, è stata 'bagnata' al meglio con CUVÉE CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE EXTRA DRY DOCG cuvee.






"La Cuvèe “C” nasce dalla felice intuizione di unire alla vivace briosità del prosecco giovane un tocco di vino ottenuto da uve passite. Si è così creato uno spumante che si distingue per la spiccata personalità degli intensi profumi di frutta e fiori e dei sapori lunghi e freschi. La raccolta delle uve viene fatta a mano selezionando le vigne migliori per esposizione ed età. La vinificazione avviene separatamente ed a temperatura controllata per circa 40 giorni. Per la spumantizzazione si utilizza il metodo Charmat per mantenere ed esaltare i profumi freschi dell’uva unendoli a sapori sapori eleganti e ad una spuma ricca e cremosa."

 

" Così, ritrovare l'umano nelle sue radici,salvare le peculiarità delle piccole patrie regionali e locali,indagarne il passato, la "memoria",in relazione con la struttura ambientale lungo il decorso storico, servirà a conoscerne meglio i problemi dell'oggi per affrontarli con maggiore energia e chiarezza di idee...Conoscere il vero volto della madre terra, o della propria piccola terra,nel quale restano impressi i segni del lavoro,tnato spesso sanguinoso, delle moltitudini oppresse nel passato, e che insieme conserva l'autorià di una armonia creata dalla natura e anche dall'uomo, è di estrema importanza,perchè costituisce una ben solida base per dar fiducia a una scommessa positiva sul futuro " (Andrea Zanzotto)

 

Ecco perchè abbiamo scelto la famiglia Sacchetto e i vini dell'Azienda Carmina.

Così va bene !

 

 

 


sabato 21 giugno 2025

Eurovinum - I vini dei Colli Euganei

 

I vini dei Colli Euganei sono noti per le loro caratteristiche uniche, dovute in gran parte alla loro origine vulcanica. I terreni, ricchi di minerali e di origine vulcanica, conferiscono ai vini una particolare mineralità e struttura, specialmente ai vini rossi, ottenuti da vitigni internazionali come Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot. Anche il Moscato Giallo, qui chiamato Fior d'Arancio, trova terreno fertile, esprimendosi in versione secca, spumante e passita, con note agrumate e mediterranee.


Caratteristiche dei vini dei Colli Euganei:


Terreni vulcanici:

I suoli dei Colli Euganei sono composti da rocce magmatiche di origine vulcanica e sedimentarie, creando un ambiente ideale per la coltivazione della vite e conferendo ai vini mineralità e struttura.

Vitigni:

La zona è nota per la coltivazione di vitigni internazionali come Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot, ma anche per il Moscato Giallo, che qui assume il nome di Fior d'Arancio.

Vini rossi:

I rossi, spesso prodotti da vitigni bordolesi, sono caratterizzati da profumi di frutti rossi, ciliegia, note speziate e talvolta erbacee.

Vini bianchi:

I bianchi, come il Serprino, sono spesso frizzanti o spumanti, con note aromatiche e freschezza.

Fior d'Arancio:

Il Moscato Giallo, in particolare, è un vino dolce, spumante o passito, con note agrumate e mediterranee, che ha ottenuto la denominazione DOCG.

Denominazioni principali:

Colli Euganei Rosso DOC:

Denominazione che comprende diverse tipologie di vini rossi, tra cui Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot.

Colli Euganei Fior d'Arancio DOCG:

Denominazione specifica per il Moscato Giallo, sia in versione secca che spumante o passita.

Colli Euganei Serprino DOC:

Denominazione per il vino bianco frizzante o spumante prodotto con uve Glera.


In sintesi, i vini dei Colli Euganei sono un'espressione del territorio vulcanico, con vini rossi strutturati e profumati, bianchi freschi e frizzanti e un'eccellenza come il Fior d'Arancio, un vino dolce e aromatico, frutto del connubio tra vitigno e terroir.







Eurovinum,Il Paesaggio della Vite e del Vino 2025

Il Cammino delle Identità


L’itinerario intende scoprire i contenuti storici e culturali che si ‘nascondono’ dietro la

produzione del vino.

Viaggi nel paesaggio della vite e del vino, scoprendo itinerari noti ed altri quasi sconosciuti,

tra personaggi protagonisti, con tanti giovani interpreti o tenaci donne del vino, ma

sempre privilegiando la terra ancor prima delle cantine.



Croazia : il Moscato di Momiano (Buje) ;

Slovenia : i vini di Brda (Collio) e della Slovenia Orientale (Ptuj)

Austria : I vini della Stiria ;

San Marino : I vini di San Marino;

Canton Ticino (Svizzera) : I vini del Canton Ticino ;

Emilia Romagna : il Burson di Romagna e il Sangiovese di Predappio e Bertinoro

Friuli Venezia Giulia : I vini dei Colli Orientali e del Collio

Lombardia : la Valtellina e l’Oltrepo’ Pavese;

Veneto : Le colline del Prosecco, I vini della Piave, la Valpolicella, i vini dei Colli Euganei

Piemonte : I vini delle Langhe

Marche Abruzzo e Molise : I vini di Marche Abruzzo e Molise

Puglia e Basilicata : I vini della Puglia e della Basilicata

Calabria : I vini della Calabria


Le comunità verranno coinvolte con un 'format' che prevede :

  • la realizzazione di trasmissioni multimediali ;

  • la realizzazione e pubblicazione di servizi informativi online ( Blog Azzurro, Network europeo di oltre 150 giornali e blog d’informazione), con interviste ai protagonisti della filiera agroalimentare e turistica del territorio;

  • la realizzazione di rassegne stampa locali, regionali e nazionali ( con l’invito a partecipare a giornalisti e comunicatori della stampa locale, regionale e nazionale );

  • la realizzazione sul tema delle Azioni di materiali didattici da donare alle comunità scolastiche ( Viaggio dentro la Vita).









giovedì 19 giugno 2025

Ecomuseo Terra del Castelmagno (Valle Grana) - Gli eventi di giugno

 

NUOVO SITO PER IL SANTUARIO DI SAN MAGNO!

È iniziata la nuova stagione estiva al Santuario Diocesano San Magno, a Castelmagno, e con essa prende il via una novità importante: è online il nuovo sito web dedicato al Santuario, pensato per accompagnare fedeli, pellegrini e turisti in un’esperienza di visita sempre più consapevole e accessibile.

Il nuovo sito web, che racconta le radici millenarie del Santuario, vuole essere un contenitore in continuo aggiornamento, quindi, per non perdere nessuna informazione, visitatelo comodamente cliccando QUI!
PROIEZIONE DE "IL PAESE CHE NON AVEVA IL JUKEBOX"

Sabato 28 giugnoore 21.30, alla Magnesia di Bernezzo si terrà la proiezione del film “Il paese che (non) aveva il Jukebox”, una produzione dell’Associazione La Cevitou, regia di Erica Liffredo.


Un'occasione per scoprire la Valle Grana sotto un nuovo punto di vista!

Per maggiori informazioni: expa.terradelcastelmagno@gmail.com / 329 4286890 

POWER FLOWER ORCHESTRA - RITIRO ESTIVO

Il prossimo fine settimana San Pietro di Monterosso Grana ospiterà il ritiro estivo dell’ Orchestra d’Archi Power Flower da giovedì 26 a domenica 29 giugno

Il weekend sarà diviso tra pratica musicale e momenti ricreativi e di svago, alla scoperta del territorio.

Nel pomeriggio di domenica 29, in orario da definirsi, si terrà il concerto conclusivo presso il Dehor dell'Oste de Senpìe.

Per maggiori informazioni: expa.terradelcastelmagno@gmail.com / 329 4286890 

(S)veglia!

Tra il 27 e il 29 giugno San Pietro di Monterosso si terrà una serie di attività del progetto condiviso (S)Veglia! .
Il percorso, organizzato da NATworking in collaborazione con La Cevitou, Andirivieni Cohousing e il Comune di Monterosso, prevede una serie di momenti per animare un fine settimana in valle in cui i giovani saranno stimolati ad immaginare un nuovo modo di vivere in/la montagna!

✅Aiutateci a progettare insieme compilando il seguente form: 
https://docs.google.com/forms/

ℹ️Per saperne di più visitate il sito dedicato:
https://natworking.eu/co-progettazione-servizimontagna/

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Il Cammino delle Identità : la Bosnia ed Erzegovina in Europa – L'intervento di Chef Gianluca Tomasi a Sarajevo


L'adesione della Bosnia ed Erzegovina all'Unione Europea


L'adesione della Bosnia ed Erzegovina all'Unione europea è il processo, iniziato con la presentazione della domanda di adesione, che dovrebbe portare la Bosnia ed Erzegovina a diventare uno stato membro dell'Unione europea ed è uno dei principali obiettivi del governo bosniaco ed erzegovese.


La Bosnia ed Erzegovina ha presentato la sua richiesta di adesione all'Unione europea il 15 febbraio 2016, dopo essere stata ufficialmente riconosciuta dalla Commissione europea come stato "potenziale candidato". La Bosnia ed Erzegovina intraprese i negoziati per stipulare un accordo di stabilizzazione e associazione (ASA) nel 2005. Tale accordo è stato firmato il 16 giugno 2008, completando così il primo passo della Bosnia ed Erzegovina verso l'adesione all'Unione europea.


Il Consiglio europeo ha ufficialmente concesso alla Bosnia ed Erzegovina lo status di paese candidato all'adesione il 15 dicembre 2022.



La Bosnia Erzegovina nella IAI-Iniziativa Adriatico Ionica


La Bosnia ed Erzegovina è uno dei membri fondatori dell'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI). È stata tra i paesi che hanno firmato la "Dichiarazione di Ancona" nel 2000, che ha dato vita all'IAI per promuovere la cooperazione regionale nell'area adriatico-ionica,. Oltre alla Bosnia ed Erzegovina, i membri fondatori sono stati Albania, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia.

L'IAI è un forum di cooperazione regionale che coinvolge dieci paesi: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Macedonia del Nord, Montenegro, San Marino, Serbia e Slovenia. L'iniziativa mira a rafforzare la cooperazione tra i paesi membri in vari settori, come economia, trasporti, ambiente e cultura, attraverso progetti e programmi comuni.

In sintesi, la Bosnia ed Erzegovina gioca un ruolo attivo nell'Iniziativa Adriatico-Ionica, contribuendo alla sua crescita e allo sviluppo della cooperazione regionale nell'area adriatico-ionica.


Nel quadro del progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura (Patrocinio IAI,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), la rete Borghi d'Europa ha sviluppato nel 2024 un dossier informativo sulla storia della Bosnia ed Erzegovina e sulla sua cucina.


La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo a Sarajevo è un evento annuale che celebra la gastronomia italiana, organizzato dall'Ambasciata d'Italia in collaborazione con l'ICE Agenzia. L'evento coinvolge ristoranti locali e chef italiani, offrendo un ricco programma di iniziative per promuovere la cultura culinaria italiana.



Proprio in questi giorni il general manager della Nazionale Italiana Cuochi, chef Gianluca Tomasi, è intervenuto a Sarajevo per promuovere la cultura e la cucina italiana, grazie ad un proficuo scambio con alcuni Chefs locali,guidati da Chef  Nihad Mameledzija. Da questo felice connubio fra le due civiltà del convivio, nasce un nuovo ristorante che i partner della Bosnia Erzegovina hanno voluto chiamare Ristorante Tomasi.

L'intervento di Gianluca Tomasi ad una emittente del Territorio, TVSA di Sarajevo, ha ben suggellato l'evento.