Nell’ambito degli incontri “I Giovedì del Gusto” realizzati da
Regione Marche in occasione di Expo, è stata presentata la figura
dell’Agricoltore Custode, riconosciuta dalla Regione Marche nel 2003
nell’ambito della “tutela delle risorse genetiche animali e vegetali del
territorio marchigiano”.
Gli Agricoltori Custodi rappresentano una rete di
produttori che si impegna a coltivare i materiali erbacei seguendo il
disciplinare di produzione. Oggi, in occasione di Expo e anche grazie
al Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche, è possibile
conoscere meglio questa figura e, soprattutto, è possibile capire cosa
una terra naturalmente ricca e ben coltivata possa offrire in termini di
produzione agricola.
Ecco quindi che durante l’incontro abbiamo potuto degustare il Carciofo
jesino, abilmente conservato sott’olio, la crema di cappero rupestre
spalmata su ottimi crostini di pane casereccio, la polenta realizzata
con l’antico mais ottofile, la marmellata di lamponi con anice verde, le
superbe fave di Fratterosa condite con olio monovarietale ed i crostini
con crema di carciofo di Montelupone.
Tutte specialità sapientemente presentate dagli Agricoltori Custodi, che
proteggono piccole produzioni da sostenere, territori da valorizzare,
lavorazioni da riscoprire e tramandare, mestieri del cibo da recuperare e
da trasferire alle giovani generazioni.
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