domenica 7 dicembre 2025

Padova in Cucina - Trattoria dalla Mora : tutti a convivio nel ricordo di Luigi Veronelli


 

di Renzo Lupatin





Un progetto che sia degno di tal nome, non può che misurarsi con la storia e le storie locali, che sono il vero humus per tramandare ricordi,tradizioni e pensieri.

C'è per davvero una storia affascinante dietro il nome "Ea Mora Ciavarina", che tutti conoscono e amano. Questo nome unico deriva dai capelli scuri della fondatrice del locale e dal soprannome del marito, appartenente alla famiglia dei "Ciavarini".

"Originaria di Legnaro, la “Mora” proveniva da una famiglia di commercianti di cavalli e altri equini. In quei tempi, era comune affumicare la carne o cuocerla a lungo, creando prelibatezze come lo spezzatino di cavallo, spesso accompagnato da un buon vino rosso. Quando si trasferì a Padova, portò con sé queste tradizioni. Insieme al marito, un carrettiere che estraeva sabbia dal fiume, aprirono un “casone” – una tipica costruzione veneta – che successivamente divenne noto come “Ea Mora Ciavarina”.

Così, quando Borghi d'Europa ha inserito Padova in Cucina (l'iniziativa d'informazione nata nel 1989, con il Patrocinio della rivista L'Etichetta diretta da Luigi Veronelli ), nella rete d'informazione europea, subito ci siamo detti : " non si può parlare di cucina padovana, senza  Ea Mora Ciavarina".

Il segreto del successo dea Mora, stà, ovviamente e soprattutto, nella cucina.
"Dietro le quinte, la signora Vanna lavora instancabilmente per preparare deliziosi antipasti rustici, pasta fresca e sughi saporiti. Le carni sono cucinate su una griglia arroventata da braci di legno di castagno e rovere, conferendo loro un gusto inimitabile. E per concludere in dolcezza, i nostri dessert fatti in casa – dalle crostate alle marmellate varie, al tiramisù, fino al dolce alle mandorle e amaretti – sono il perfetto finale per un pasto indimenticabile."

Ma faremmo un torto alla Famiglia se ci dimenticassimo anche del servizio (simpatico e amichevole), dell'accoglienza calda e familiare. "Entrare nella nostra trattoria significa immergersi in un’atmosfera tradizionale, semplice e curata. I tavoli sono adornati con morbide tovaglie bianche, le classiche sedie impagliate o di legno naturale, e impreziositi dalla semplicità di un fiore di campo. La grande sala con travi in legno e ampie vetrate offre una vista rilassante sul giardino con pergolato, creando un ambiente perfetto per ogni occasione.






" Da  tre generazioni  rispettiamo la tradizione di famiglia, facendo dei nostri piatti a base di cavallo un pezzo forte. "
La Straeca è un tipico taglio della tradizione patavina ed è una sottile fettina di puledro ricavata dal muscolo diaframma. Il suo nome deriva dal dialetto “Straleca” che indicava una botta molto forte, ricordando la morbidezza di questo taglio."

La rinascita dell’Enoteca: un viaggio sensoriale tra storia e gusto

"Un angolo di storia è tornato a vivere accanto alla nostra amata trattoria. Un locale che un tempo è stato prima una stalla e poi un magazzino, oggi si presenta sotto una veste completamente nuova. Pensate che durante il restauro, le pietre originali che lo abitavano sono emerse, rivelando il suo volto autentico e antico. Così è nata l’Enoteca, un luogo che lavora in sinergia con la trattoria, ma anche autonomamente, offrendo un’esperienza di degustazione di vini unica.

Un’offerta senza confini

L’Enoteca propone una selezione di vini abbinati al menù esistente della trattoria, ma anche un’offerta di cibo e vino diversa e senza confini regionali. Taglieri di salumi e formaggi stagionali, provenienti da piccoli produttori provenienti da tutta Italia, sono il cuore della nostra proposta. I prodotti sono tutti privi di conservanti e garantiscono una qualità eccezionale: ogni prodotto segue la stagionalità, assicurando freschezza e autenticità.

Selezioni di vini e degustazioni personalizzate

I nostri vini vengono selezionati con cura: visitiamo personalmente le cantine per portare ai nostri clienti solo il meglio e proviamo ogni prodotto per assicurarci che rispecchi i nostri standard elevati. Durante le degustazioni, accompagniamo i clienti raccontando loro la storia del vino e dei prodotti abbinati. È un racconto fatto di passione, tradizione e innovazione."



Questa tradizione della famiglia Schiavon si è incontrata con le iniziative dei giornalisti dell'Associazione l'Altratvola.
Dal 1989, quando nacque sotto il Patrocinio della rivista l'Etichetta diretta da Luigi Veronelli,
l'Altratavola ha rappresentato un punto di riferimento per le battaglie sulla qualità agroalimentare.
Luigi Veronelli aveva creato nel 1983 L’Etichetta, il periodico più lussuoso e graficamente impegnato d’Italia, e che si era proposto come “vera e propria guida alla vita materiale”, attraverso l’incontro estetico con le “cose” – non solo gastronomiche – della vita di ogni giorno.
L'Associazione l'Altratavola era nata per iniziativa di un gruppo di imprenditori e giornalisti del settore agro-alimentare,provenienti dal Piemonte, dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto.
L'Associazione ha sempre voluto collegare i diversi protagonisti della filiera ,in una sorta di
'triangolarità' originaria : produttori, operatori del mondo dell'informazione e della comunicazione,operatori commerciali (siano essi ristoratori, osti, enotecai,esercenti, macellai,gastronomi, ecc.).
Lo scopo : sviluppare iniziative di orientamento alimentare dei consumatori mediante campagne di informazione 'mirate' nelle comunità locali e creare una alleanza dei produttori e degli operatori commerciali onesti,capace di valorizzare il Made in Italy a Tavola.
Il Movimento aveva sempre esplicitato nel suo percorso storico,una sorta di riferimento 'ideale' alle battaglie che il giornalista enogastronomo Luigi Veronelli aveva condotto in difesa della qualità.
L'Altratavola nasceva infatti nel 1989 , a Padova , tenuta a battesimo dalla rivista l'Etichetta diretta da Luigi Veronelli.
La rivista L'Etichetta realizzò un inserto di ben sedici pagine, 'Padova in cucina'.
Così Bruno Sganga, giornalista ed enogastronomo, coordinatore di tutte le iniziative editoriali di Luigi Veronelli, scrisse il primo libro con testi e ricette a base di carne di cavallo.


Da questo incontro fortunato di storie e personaggi, è nata l'idea di portare a convivio alla Mora tutti i protagonisti della filiera 'equina', al fine di creare dei filò aperti,amichevoli,capaci di instaurare un dialogo autentico, per tutto il 2026.

venerdì 5 dicembre 2025

Il Cammino delle Identità 2025-26 - I panettoni della Pasticceria Mognon di Loreggia (PD) - Ecco un buon indirizzo di gola !


 I giornalisti di Borghi d'Europa hanno scoperto la Pasticceria Mognon a Loreggia  (Padova) come un 'indirizzo di gola' di eccellente memoria, assaggiando colazioni deliziose, a  più riprese, in incognito.


Così il nome della Pasticceria è stato inserito nel Percorso Internazionale La Via delle Buone 
Cose, che si riallaccia alla lectio di Luigi Veronelli, che aveva realizzato una storica guida 
sulle italiche dolcezze.

Non poteva così mancare una visita verso Natale, per scoprire le sorprese che Tiziana e 
Jimmy preparano per i loro avventori.




La Pasticceria era nata oltre cinquanta anni fa ( con annesso panificio). La passione e la voglia
di continure e migliorare la storia e le storie, ha portato negli anni '90 a specializzare l'attività, che
che è stata completamente dedicata al mondo dei dolci.

" Oggi proponiamo diverse tipologie di panettoni .Il classico con uvette e canditi, il panettone
pere e cioccolato e alle 'gocce' di cioccolato dentro.Infine il panettone all'arancia e frutti di bosco.
Poi, quando il tempo non è tiranno, ecco il Panettone ai quattro sapori. Non manca, fra le proposte,
anche il tradizionale Pandoro."

Se il panettone classico va sempre, grande successo ha avuto anche la versione pere e cioccolato.





Preparare un panettone pere e cioccolato è un’ottima idea per portare in tavola un dolce natalizio originale e ricco di sapore. Questa ricetta del panettone artigianale unisce la morbidezza dell’impasto tradizionale alla dolcezza delle pere e al gusto intenso del cioccolato fondente, per un risultato soffice e goloso. Perfetto per le feste, questo panettone con pere e cioccolato è ideale da condividere con amici  e familiari.
Il panettone pere e cioccolato è una variante golosa del classico panettone natalizio, perfetta per chi ama i sapori raffinati e originali. In questa ricetta del panettone fatto in casa, la dolcezza delle pere si sposa con l’intensità del cioccolato fondente, creando un equilibrio di sapori irresistibile. Soffice e profumato, questo panettone artigianale è ideale per arricchire le tavole delle feste con un tocco di creatività. 


La ricetta infallibile del panettone al cioccolato permette di realizzare un dolce soffice, goloso e perfetto per le feste natalizie. Questo panettone artigianale al cioccolato, ricco di gocce di cioccolato fondente, è ideale per chi cerca un’alternativa golosa alla versione classica. Preparato con ingredienti genuini, dona al palato una consistenza morbida e un gusto intenso che conquisterà tutti a ogni fetta. Perfetto da condividere con famiglia e amici, questo panettone soffice sarà il protagonista della tua tavola natalizia.




" Una lavorazione artigianale attenta e rigorosa, può giungere fino alle 36 ore di lievitazione."

Insomma ancora una volta gli indirizzi di gola di Borghi d'Europa si confermano dei 
riferimenti sicuri.

La Via delle Buone Cose è tracciata : basta seguirla !



Ecomuseo Terra del Castelmagno - LA FOTOGRAFIA COME PONTE TRA NATURA, IDENTITA' E MEMORIA

 


Giovedì 11 dicembre 2025 - 

Presentazione Calendari delle Valli del Monviso



Giovedì 11 dicembre, a partire dalle ore 21.00, l’Ecomuseo Terra del Castelmagno propone una serata dedicata alla fotografia e alle meravigliose Valli del Monviso

L’Associazione PhotoAlps APS, ospite presso l’Oste d’Sen Pìe - San Pietro di Monterosso Grana - presenterà i nuovi calendari fotografici delle Valli Grana, Maira, Varaita e Po.

Un’occasione per lasciarsi attraversare dalla bellezza delle immagini e per ritrovare, attraverso lo sguardo dei fotografi Enrico Testa, Paolo Della Rocca, Loris Astesano, Lorenzo Martini e Davide Bruno, i paesaggi, l’identità e la memoria che abitano questi luoghi meravigliosi.
La serata offrirà anche un momento di riflessione sul potere evocativo della fotografia, capace di custodire storie, emozioni e frammenti di territorio.

Sarà, inoltre, il momento ideale per conoscere meglio l’iniziativa che ha portato alla realizzazione di questi calendari che raccolgono al loro interno immagini davvero suggestive delle nostre valli.

Ingresso libero, gradita la prenotazione.


Per maggiori informazioni: 329 428 6890 – expa.terradelcastelmagno@gmail.com


Il Cammino delle Identità 2025-26 - " Perchè abbiamo scelto di partire dalla storia e dalle storie di Ca' Lustra Zanovello"



" Da quasi  50 anni Ca' Lustra si dedica con impegno ed entusiasmo alla vitivinicultura euganea,avendo come obiettivo la qualità : un cammino appassionante in una terra unica per valenze naturali e storiche".
Linda Zanovello, insieme al fratello Marco, porta avanti l'zienda fondata nel 1977 da Franco Zanovello : 25 ettari
a vigneto con altri 15 a uliveto,bosco e pascolo,tutti all'interno del Parco Regionale dei Colli Euganei,suddivisi in numerosi 'cru' dai particolari caratteri pedoclimatici.

Proprio a queste esperienze hanno voluto riallacciarsi i giornalisti di Borghi d'Europa che, fin dal 1989 avevano voluto intraprendere un viaggio del gusto con la rete giornalistica L'Italia del Gusto e la rivista L'Etichetta diretta da Luigi Veronelli.

Il fiorire di iniziative di informazione, la nascita del progetto l'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica,Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), il crescere di percorsi internazionali per 'informare chi informa', trovano la loro ispirazione più profonda e una corrispondenza strutturale con la filosofia e le storie di Ca' Laustra Zanovello.




La conoscenza del Territorio, lo studio e la sperimentazione incessanti, il credo nella sostenibilità e nella coltivazione biologica, riportano direttamente alla identità dell'Azienda :
" Nella grande cantina sottomonte si lavora seguendo gli stessi principi 'naturali': vinificazioni tradizionali con fermentazioni spontanee,nessuna chiarifica e utilizzo di solfiti ridotti al minimo."

" Potevamo ricordare Luigi Veronelli con i soliti riti, cospargendo di chiacchiere inutili la Sua storia -osserva Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa- .Qualche bevuta, qualche manifestazione  con discorsi di circostanza e via.....  No, ci siamo detti, la strada è di ripartire dalle esperienze reali,dalla vita dei Territori "


                                                            Bottiglie Linea Zanovello




Ca' Lustra divide la sua produzione in tre linee : : Vini Ca' Lustra Selezioni Zanovello e Prove d'Autore.
Insieme compongono un ritratto della ricchezza e complessità del territorio,sempre rispettando la filosofia aziendale : vini bianchi rossi e dolci di pronta beva o più strutturati e longevi,tradizionali o sperimentali.
Prodotti tipici completano l'offerta : olio extra vergine di oliva, sale aromatico grappa miele confetture e altro ancora.
Il viaggio del gusto di Borghi d'Europa propone una selezione di prodotti e produttori locali, per interpretare al meglio i Colli Euganei.




"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.
Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "

VERONELLIANA è il percorso che Borghi d'Europa dedica a Luigi Veronelli ,nel progetto di collaborazione informativa con il Parlamento Europeo e che ha nel Territorio dei Colli Euganei un suo riferimento storico e culturale preciso.


sabato 22 novembre 2025

Percorso Internazionale Aquositas – Le Vie del Baccalà, Padova in Cucina e la Gastronomia Marcolin di Renzo Lupatin


 




..... a dire il vero la Gastronomia Marcolin, al SottoSalone, è una delle mie tappe preferite, magari al venerdì, per poter degustare un baccalà d'altri tempi.

Sia chiaro il baccalà lo potete trovare sempre, ma una sorta di abitudine mi accompagna con la bicicletta a toccare i luoghi le storie e le persone della Urbs Picta.



Così non posso dimenticare : "La storia della gastronomia Marcolin è una storia di famiglia che inizia ufficialmente nel 1985 con la nascita del negozio “Sotto il Salone”, nel pieno centro storico di Padova, ma che affonda le sue radici ben più in là nel tempo. Negli anni ‘60 un giovane Francesco Marcolin, all’epoca intraprendente garzone di bottega e amante del buon cibo, riesce a collaborare con diversi negozi di alimentari del territorio fino ad avviare attività imprenditoriali nell’ambito della gastronomia. Nel 1985 fonda la sua bottega nella galleria al piano terra del Palazzo della Ragione, un edificio di epoca medievale che ospita uno dei più antichi centri commerciali della storia e che funziona ininterrottamente da quasi 800 anni. In questo modo Francesco Marcolin può dare libero sfogo alla sua curiosità culinaria ricercando la qualità e l’eccellenza di ogni genere alimentare."


Oggi anche i figli Stefano, Chiara e Andrea portano avanti con orgoglio l’attività di famiglia nello storico negozio nel centro di Padova e nel laboratorio di Selvazzano (PD), dove vengono realizzate tutte le preparazioni per la gastronomia.




Oggi la gastronomia della famiglia Marcolin può dirsi una delle migliori della città di Padova, conosciuta soprattutto per la preparazione del baccalà in molte varietà: mantecato, condito, alla vicentina, secondo le ricette della tradizione veneta rivisitate dallo stesso Francesco.



Se nel 1985 Francesco apre la sua bottega nel SottoSalone, nel 1989 con il Patrocinio della rivista

L'Etichetta di Luigi Veronelli, nasce Padova in cucina e prende il via un percorso del gusto internazionale che colloca Padova nel progetto L'Europa della cultura e della scienze (Patrocinio

IAI-Iniziativa Adriatico Ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica) .



Con i Colleghi giornalisti di Borghi d'Europa abbiamo deciso di inserire la Gastronomia Marcolin tra le soste del gusto del Percorso Internazionale Aquositas.


Specialità Baccalà:

un viaggio nel gusto tra passato e futuro



Da oltre trent’anni la gastronomia Marcolin è punto di riferimento per i piatti pronti della tradizione, salumi e formaggi, ma soprattutto per gli amanti del baccalà in Veneto, poiché specializzata nella preparazione di questo pesce in diverse varietà.

Da qui l’idea di proporre una linea di prodotti da banco e confezionati interamente dedicata al baccalà, realizzata per esaltare alcune delle specialità quotidianamente offerte nella gastronomia Sotto il Salone di Padova.

Il Baccalà Linea Classica ( Baccalà Mantecato,Baccalà alla Vicentina,Baccalà Condito) e

la Linea Gourmet ( Baccalà Mantecato Classico, Baccalà Mantecato al Peperoncino,

Baccalà Mantecato alle Olive Verdi, Baccalà Mantecato al Tartufo).




Stoccafisso e Baccalà


Il merluzzo è un pesce squisito che può essere apprezzato in diverse ricette e da secoli è uno dei piatti tradizionali della cucina veneta: la sua carne è bianca e pregiata, ad alto valore nutrizionale, e si presta a essere cucinata in molti modi differenti. La famiglia Marcolin ne ha fatto uno dei punti di forza della sua cucina.

Quando si parla di baccalà e stoccafisso, spesso si fa confusione tra i due termini: in realtà si tratta del medesimo pesce, il merluzzo, preparato però in due differenti modalità. Il termine stoccafisso risale alla metà del ‘400, quando il ricco mercante veneziano Pietro Querini, cercando fortuna nei commerci al di fuori del Mediterraneo in direzione delle Fiandre, naufragò in un isolotto dell’arcipelago delle isole Lofoten in Norvegia.

Qui rimase affascinato dal modo in cui la popolazione del posto conservava il merluzzo.

Lo stoccafisso, infatti è il merluzzo non salato, che viene essiccato al sole e al vento su speciali rastrelliere di legno senza aggiunta di sale, lasciato intero ad asciugare al sole. Il baccalà è invece il merluzzo che è stato curato e conservato sotto sale.



domenica 12 ottobre 2025

I vini rossi de Il Pianzio al Salone dei Sapori a Padova – Borghi d'Europa segnala



Il salone dei sapori è il primo food festival nato nel cuore del gusto di Padova per valorizzare gli 800 anni del più antico mercato coperto d’Europa e connetterlo ad una importante operazione di marketing territoriale con la collaborazione di slow food e università di Padova.


La sede della manifestazione è il Palazzo della Ragione (da poco riconosciuto sede patrimonio dall’UNESCO) e le piazze circostanti.

Il Palazzo della Ragione ospita talk con relatori, ospiti illustri, incontri culturali e istituzionali dedicati ai professionisti, appassionati del mondo food e studenti.


Una kermesse multidisciplinare dove il tema del gusto viene affrontato a 360° con un programma sviluppato divise in 2 macro aree: l’area dei saperi e dei sapori.


L’area dei saperi

La parte della narrativa racchiude un programma di Educazione alimentare, ricerca scientifica, spettacolo ed esperienze per il pubblico con l’obiettivo di promuovere la cultura del cibo, le eccellenze del territorio e diffondere le buone abitudini alimentari creando orientamento al consumo.

L’area dei sapori

La parte dell’esperienza offre un itinerario che si svolge nelle piazze e all’interno del Sotto salone dove poter degustare e incontrare i migliori prodotti e le eccellenze del territorio, accompagnati da momenti di intrattenimento e musica.



Borghi d'Europa visita con i suoi giornalisti il salone, per raccontare le storie delle Aziende che

sono state già inserite nei Percorsi Internazionali del Progetto L'Europa delle scienze e della cultura

(Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica).


Ecco, per la zona dei Colli Euganei, l'azienda agricola Il Pianzio, che ha proposto al Salone i suoi vini rossi , Colli Euganei Rosso 'Gastone' Colli Euganei Cabernet Sauvignon Ienio.

"Il nome di questo vino- osserva Laura -, è un omaggio a nonno Eugenio che, con il sudore del suo lavoro e la dedizione alla vigna, ha saputo trasmetterci la passione per la “Buona Terra”. I terreni dove si trovano i vigneti impiegati per realizzare questo vino sono da considerarsi un “Cru di elezione”, in grado di conferire ai vini un carattere di un certo spessore."


Di colore rosso rubino vivace con riflessi color granato. Al naso regala piacevoli sentori di rosa canina, prugna, frutti rossi e ribes. Non manca una punta di pepe, fieno e lievi sentori balsamici.

Al palato regala un assaggio intenso, morbido e asciutto, con un tannino vellutato. Non manca di freschezza.


"Come in tutti i nostri rossi è presente una caratteristica eleganza e finezza, nonchè freschezza che permette lunghi affinamenti in bottiglia. Nell’affinamento, le note speziate aumentano regalando un vino di piacevole rotondità e importanza. Un vino elegante e strutturato che ama formaggi e affettati stagionati. Ideale con arrosti, spezzatini, tagliata al sangue, ragù d’anatra ".


COLLI EUGANEI DOC - ROSSO "Gastone"

Questo vino vuole rappresentare la più genuina tradizione euganea. Le uve predominanti in questo taglio così detto “bordolese” sono il Merlot e Cabernet nelle due varianti sia Sauvignon che Franc e una piccola percentuale di Raboso per rispettare le tradizioni.

Alla vista si presenta rosso rubino vivace. Al naso presenta una buona complessità con un susseguirsi di note vegetali, floreali e fruttate. Si possono cogliere il mirtillo, il pepe nero, la rosa, leggere note di peperone quasi arrostito e di viola. Note finali con sottofondo minerale e di fiori secchi, ricordi balsamici e di spezia dolce come il chiodo di garofano.

All’assaggio regala morbidezza e freschezza, con un tannino presente ma morbido. Piacevole per aperitivi autunnali e invernali e da tutto pasto.


Abbinamento

Piacevole per aperitivi autunnali e invernali e da tutto pasto.

Si presta ad abbinamenti con carne come bigoli al ragù d’anatra o lepre, arrosti e grigliate, formaggi e salumi stagionati. Anche con le trippe in rosso.



Due i luoghi ove i vini de IlPianzio sono stati degustati : di fronte al negozio Puro Latte

nel Sottosalone (la sede della Latteria è a Caselle di Selvazzano) e presso Tartare18 ( vi propone la classica tartare di manzo tagliata finemente al coltello e servita in 5 differenti varianti).


martedì 23 settembre 2025

Il Cammino delle Identità : Ortomarket srl nei progetti europei di Padova in cucina



 Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa, ha proposto a Padova alcuni percorsi,'rubati' alla storia della rete internazionale.

Il primo (Padova in Cucina), ricorda la nascita dell'associazione l'Altratavola nel 1989, sotto il Patrocinio e con la partecipazione diretta di Luigi Veronlli, direttore della rivista L'Etichetta.

L'incontro si era tenuto al ristorante Antico Brolo (allora in Prato della Valle) e aveva dato il via a iniziative di informazione inedite.

Nel 1991 Lupatin curava con Bruno Sganga, giornalista e coordinatore di tutte le iniziative editoriali di Luigi Veronelli, il dossier Padova in Cucina nella rivista L'Etichetta, dando risalto nazionale ai progetti locali.

Il Patrocinio della Civica Amministrazione di Padova giungeva a coronare un periodo di intensi rapporti con il Territorio.

Con il mese di settembre 2025 riprende Il Cammino delle Identità .

Il 22 ottobre si terrà un incontro multimediale di Borghi d'Europa, con interviste in diretta da parte dei giornalisti e la degustazione dei prodotti di Padova in cucina.Il racconto delle storie, le poesie del Cav. Vittorino Tosato, la degustazione delle eccellenze locali, rappresenteranno una occasione unica nel Cammino di valorizzazione dei progetti europei.

Verrà anche presentato il materiale didattico di educazione alimentare che verrà donato alle comunità scoalstiche e al quale hanno contribuito volontariamente le Aziende scelte ed invitate.

Ebbene, la scelta delle Aziende da far conoscere e valorizzare, è stato un Percorso avvincente.

Lupatin ha coinvolto nell'itinerario Ortomarket srl di Camin (Padova), forte di di un rapporto schietto con Renato,nume tutelare dell'attività.

L'attività affonda le sue radici nel lontano 1984, quando una famiglia di contadini-ortolani

decise di affrontare direttamente il mercato.

" Oggi – racconta Lupatin- l'attività è stata rinnovata e si articola in due sezioni : Ortomarket, per la vendita all'ingrosso e Ortomarket per la vendita diretta al consumatore."

La Società ha anche un punto vendita assai frequentato in quel di Rubano.

"Passione per la freschezza e la qualità! Frutta e verdura freschissima ogni giorno, Prodotti locali e di stagione, Cortesia e attenzione alle tue esigenze."

Ortomarket srl firmerà le iniziative di Borghi d'Europa, a conferma di quanto sia

importante il rapporto con la clientela, l'educazione al consumo,la voglia di comunicare.

Ortomarket ha anche uno spazio dedicato ai salumi e ai formaggi del territorio, ai dolci artigianali e ai vini dei Colli Euganei.

Renzo Lupatin sceglierà anche le ricette di Giallo Zafferano dedicate ai prodotti della terra.

Ecco la prima :

CAVOLO NERO IN PADELLA

Cavolo nero in padella un contorno semplice da fare, gustoso e perfetto per accompagnare ogni tipo di secondo piatto. Il cavolo nero saltato in padella lo potete poi usare anche per preparare il condimento di una pasta, come base per realizzare un gustoso risotto, da aggiungere ad una zuppa di legumi o cereali, insomma è talmente buono che è un peccato usato solo come contorno. Il cavolo nero ripassato in padella a noi piace grossolano, lascio le foglie intere se a voi piace più sottile, lo potete comunque tagliare a pezzi, dopo averlo pulito e tolto la costa centrale. Sapere come pulire il cavolo nero? è facilissimo la costa centrale è più dura e va eliminata, prendete le foglie più grandi, praticate delle incisioni nella parte bassa affianco alla costa e scorrendo con la mano lungo la costa sfilatela avrete così solamente la parte più tenera.