mercoledì 30 luglio 2025

Eurovinum - Un viaggio del gusto nei Colli Asolani : i vini della Tenuta Amadio e la grande lezione di Luigi Veronelli


 

La rete d'informazione Borghi d'Europa promuove il Progetto L'Europa delle scienze e della cultura,sotto il Patrocinio della IAI-Iniziativa Adriatico Ionica (Forum Intergovernativo per la cooperazione nella regione adriatico ionica).


Il Progetto (presentato a Milano nella sede del Parlamento Europeo nel lontano 2019), comprende sotto la denominazione Il Cammino delle Identità, alcuni Percorsi Internazionali, sviluppati con visite in incognito dai giornalisti e dai comunicatori della rete.


Fra questi Percorsi vi è Eurovinum, Il Paesaggio della vite e del vino.

“ Nella zona dei Colli Asolani – commenta Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa -, abbiamo scelto la Tenuta Amadio di Monfumo, per occuparci dei vini di quel Territorio. La segnalazione ci è pervenuta grazie ad Oselladore Caffè di Rossano Veneto (Vicenza), che cura per il settore della regalistica, una selezione attenta e rigorosa delle aziende produttrici” .




“Tenuta Amadio – ci raccontano Silvia e Simone-, è una piccola azienda veneta a conduzione familiare con sede a Monfumo, in provincia di Treviso. Siamo nel cuore dei Colli Asolani, in particolare sulle colline del comune di Monfumo “.


Silvia e Simone Rech hanno dato nuovo impulso all’attività agricola di famiglia, avviata nel 1850 da Amadio Rech.


“ Al centro di tutto ci sono il perseguimento di alti livelli qualitativi della tecnica spumantistica tipica del trevigiano -metodo Charmat/Martinotti- e l’apertura all’accoglienza e al turismo del vino, nella terra che fu amata da Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, Freya Stark, Ernest Hemingway e tanti altri, affascinati dalla luce e la pace di questi luoghi.”


Le uve per la gamma quasi interamente di spumanti arrivano da 12 ettari vitati -su 20 totali della tenuta- che includono anche un vigneto di vecchie viti, denominato Era Grande.


“Vi proponiamo tutte le sfumature dell’Asolo Prosecco Superiore prodotto dalla famiglia Rech, dall’Extra Brut -3 gr/l di zucchero residuo- al Dry -23 gr/l- passando per il Brut e l’Extra Dry, utilissime anche messe a tavola tutte insieme per chi volesse accompagnarle a un intero menu, dall’antipasto al dolce. Bonus per il progetto grafico delle etichette, essenziali, eleganti e magnetiche.”




Proprio ad Asolo nel 1989, Luigi Veronelli inaugurò il viaggio della sua rivista L'Etichetta nei Territori del buon vino.

La visita alla Tenuta Amadio vuole ricordare anche questi 'antecedenti' della storia enoica.

Infatti 'questo' evento è stato inserito in VERONELLIANA, il viaggio del gusto che Borghi d'Europa realizza in ricordo del grande Luigi Veronelli.


"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "


mercoledì 23 luglio 2025

La Via della Pizza – La Pizzeria Amabile al Portego di Sovizzo e le farine di grani antichi siciliani del Molino Angelica di Modica


Nell'aprile del 2019 la rete Borghi d'Europa presentava nella sede del Parlamento Europeo a Milano, il progetto per la creazione di dodici Percorsi Internazionali, iniziative di informazione del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura' (Patrocinato dalla IAI,Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica) e da ESOF2020 ,Trieste Città europea della Scienza).

Fra questi il Percorso I Mulini del Gusto e le Vie della Pizza.



La sosta alla Pizzeria Amabile il Portego a Sovizzo ha riaperto il dibattito sulla qualità degli impasti.

"Tutto il processo per fare la pizza dall’impasto, alla stesura, alla farcitura, alla cottura sono a vista dando modo alle persone di vedere la realizzazione del nostro pizzaiolo Filippo.

Se da una parte è possibile scegliere l'impasto 'storico' di Anacleto Amabile, dall'altra è possibile degustare un impasto speciale, ricercando grani delle regioni italiane pregiati e non lavorati.

Per quanto riguarda l'impasto tradizionale Anita utilizza le farine speciali della Linea Originidi Grandi Mulini Italiani 1886.




L’ ultimo nato è l’ impasto TIMILIA, dove ricerca e studio hanno incontrato l’approvazione di palati esigenti e raffinati. L’impasto tradizionale è fatto con farina di tipo 0, una miscela di 7 grani macinati a pietra con una molinatura lenta, di molini italiani, ha una lievitazione naturale, lunga e attenta.

L’ impasto timilia è fatto con il grano timilia, un’ antica e nobile varietà di grano duro autoctona dell’ entroterra della Sicilia (Molino Angelica di Modica)

È una farina integrale che contiene oligoelementi, germe di grano e della crusca, presenta un alto valore proteico e un basso indice di glutine e glicemico che lo contraddistingue dagli altri grani per essere altamente digeribile.

La farina è ottenuta da molinatura a pietra naturale che consente di mantenere il germe di grano, grazie alle base temperatura di lavorazione, non surriscalda il prodotto, preservando le caratteristiche sensoriali e nutrizionali.

L’ impasto timilia viene fatto riposare con una lunga maturazione naturale.


Le farine di Mulino Angelica sono prodotte da grani antichi siciliani coltivati nel pieno rispetto della terra e in assoluta sinergia con il nobile lavoro dei contadini che, nel corso della storia, sono stati preziosi custodi delle biodiversità.




"La nostra – ci raccontano-, è una famiglia di Maestri Mugnai da tre generazioni. Selezioniamo solo i migliori grani da agricoltura biologica e certificata. Abbracciamo l’artigianalità e la tradizione amalgamandole sapientemente all’innovazione e alla tecnologia: utilizziamo un metodo di macinazione a pietra molto lenta per non danneggiare gli amidi, ottenendo farine dal sapore e dalle qualità organolettiche superiori."


All’inizio del Novecento in Sicilia si contavano 52 varietà di grani autoctoni, quelli che oggi comunemente chiamiamo grani antichi. La diffusione dei grani a uso industriale a partire dagli anni Settanta ha sovrastato queste varietà, tornate in auge solo in questi ultimi anni grazie allo sviluppo di una nuova consapevolezza da parte dei consumatori.


Un campo di grani antichi è facilmente riconoscibile per le spighe alte, caratteristica che li rende resistenti ad alcuni parassiti e alle specie infestanti. Di conseguenza, questo permette la coltivazione senza concimi artificiali e senza antiparassitari. Oltre che all’altezza, anche la grandezza dei semi dei grani antichi mal si adatta alla raccolta meccanizzata e questo spinge all’utilizzo di metodi di raccolta più artigianali e al tempo stesso sostenibili.


Tra i grani antichi siciliani ci sono il Russello, la Timilia, il Perciasacchi, la Maiorca e il Senatore Cappelli. Caratteristiche comuni sono la bassa qualità del glutine e il ridotto indice glicemico che li rende altamente digeribili e indicati anche in casi di intolleranze.



giovedì 10 luglio 2025

Treviso l'Altra, il Percorso di Borghi d'Europa per gli spiriti inquieti e liberi ! - A Ogliano (borgo del gusto, di vini e ville venete) – I vini di Carmina della famiglia Sacchetto




Correva l'anno del Signore 1976 e l'Arci-Uisp del Veneto pubblicava un libro destinato a ravvivare il dibattito civile e culturale del territorio : Treviso l'Altra.

 

I testi di Giorgio Dalla Barba e le fotografie di Antonio De Marco si accompagnavano agli interventi di Andrea Zanzotto, Franco Batacchi, Giangiacomo Cappellaro, Roberto Paronetto, per raccontare una Treviso 'diversa', 'altra', per l'appunto.

 

Un esperimento : il libro visto come veicolo di cultura socializzante e quindi sottratto ai consueti circuiti di elite,per essere consegnato alla gente, come strumento di lavoro per una approfondita ricerca sulla realtà della Marca.

Testi ed immagini non indugiavano quindi nella sterile esaltazione degli aspetti paesisticamente più noti : cercano invece di scavare sotto la superficie dell'apparente per mettere a fuoco i problemi, le contraddizioni di un ambiente che – al contrario di quanto avviene nelle solite rievocazioni trionfalistiche, ove impera la 'cartolina'- ha per protagonista l'uomo.

 

Ebbene, la rilettura dello straordinario intervento di Andrea Zanzotto (" Conoscere il passato e il presente per meglio preparare il futuro"), ha convinto i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, a riproporre un itinerario di conoscenza su 'quei' temi , visti oggi. Ecco la tappa a Conegliano.

 

Dal Castello di Conegliano

 

Sotto il paese, da cui giunge lieve

l'eco indistinta della vita urbana;

lungi, offuscata dalla bruma greve,

l'ampia pianura fino al mar lontana.

Più giù tra i prati bruni casolari

su cui biancheggia il fumo dei camini ;

son se lontani, sparpagliati e rari

e ognor più fitti quanto più vicini.

 

(ANONIMO,1925)

 

 

Le colline di Conegliano sono diventate un punto di riferimento per i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa.

 

L'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 e che raccoglie alcuni dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionico. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l'Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona.

 

Borghi d'Europa promuove il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura', sotto il Patrocinio della IAI.

 

Il borgo di Ogliano (Conegliano) era stato inserito da Borghi d'Europa nell'elenco dei beni culturali del 2018,Anno Europeo del Patrimonio Culturale, per il Percorso Internazionale Le Terre di Collina.

 

Nel 2021 Ogliano è stato inserito nel circuito dei borghi di collina, per poter realizzare scambi culturali finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio.

 

Così si è pensato di presentare anche la quarta tappa di Eurosostenibilità, dedicata a quando una attività nel settore finanziario può dirsi ecosostenibile , al Ristorante Pizzeria 3 Stelle, con la consulente finanziaria e patrimoniale Laura Panizutti.

 

 

Ma l'incontro con Ogliano ha significato molto per i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa.

Soprattutto per l'incontro con la famiglia Sacchetto.

 

 


 

"L’azienda vitivinicola Carmina è circondata da circa 15 ettari di vigneto posto sulle colline a nord est di Conegliano, dove da sempre la vite offre il meglio di sé e dove in particolare il Prosecco ha trovato la sua dimora naturale."

 

L'amore per il proprio territorio e la ricerca di tecnologie sempre nuove accompagnano la famiglia Sacchetto da ormai tre generazioni.

 

"Oggi come ieri, realizziamo i nostri prodotti con la stessa passione."

 

Così l'abbinamento di vini ineccepibili con temi culturali di grande respiro, è avvenuto in

modo del tutto naturale, senza forzature o preoccupazioni  pubblicitarie.

 

La famiglia Sacchetto esprime le proprie convinzioni producendo vini semplicemente buoni.

Non vi sono grandi discorsi, ma percepiamo una discrezione che viene dalla Madre Terra e che si apprezza anche nei silenzi di una natura mai nemica.

 

In Cantina, "Tradizione e tecnologia convivono in Carmina, creando un’azienda innovativa ma attenta ai saperi che si tramandano da generazioni. Tecnologie avanzate, attenzione al territorio, cura di ogni pianta, vendemmia manuale e concimi naturali sono alcuni degli elementi che donano ai nostri vini quell’equilibrio naturale che li distingue. La cantina creata da nostro padre utilizzando tecnologia e macchinari d'avanguardia è la migliore garanzia per non alterare il vino nelle sue caratteristiche più naturali e che utilizza al minimo prodotti chimici, per rispettare ed esaltare al massimo la personalità dei vini di queste colline."

 

Così in questo 2025 dedicato alle Terre di Collina, l'incontro con la cultura dei 'cicchetti' veneti, è stata 'bagnata' al meglio con CUVÉE CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE EXTRA DRY DOCG cuvee.






"La Cuvèe “C” nasce dalla felice intuizione di unire alla vivace briosità del prosecco giovane un tocco di vino ottenuto da uve passite. Si è così creato uno spumante che si distingue per la spiccata personalità degli intensi profumi di frutta e fiori e dei sapori lunghi e freschi. La raccolta delle uve viene fatta a mano selezionando le vigne migliori per esposizione ed età. La vinificazione avviene separatamente ed a temperatura controllata per circa 40 giorni. Per la spumantizzazione si utilizza il metodo Charmat per mantenere ed esaltare i profumi freschi dell’uva unendoli a sapori sapori eleganti e ad una spuma ricca e cremosa."

 

" Così, ritrovare l'umano nelle sue radici,salvare le peculiarità delle piccole patrie regionali e locali,indagarne il passato, la "memoria",in relazione con la struttura ambientale lungo il decorso storico, servirà a conoscerne meglio i problemi dell'oggi per affrontarli con maggiore energia e chiarezza di idee...Conoscere il vero volto della madre terra, o della propria piccola terra,nel quale restano impressi i segni del lavoro,tnato spesso sanguinoso, delle moltitudini oppresse nel passato, e che insieme conserva l'autorià di una armonia creata dalla natura e anche dall'uomo, è di estrema importanza,perchè costituisce una ben solida base per dar fiducia a una scommessa positiva sul futuro " (Andrea Zanzotto)

 

Ecco perchè abbiamo scelto la famiglia Sacchetto e i vini dell'Azienda Carmina.

Così va bene !