martedì 28 dicembre 2021

I salumi regionali : la sopressa trevigiana del Salumificio Spader

 


 Il viaggio che Borghi d'Europa stà realizzando con il Percorso La Via dei Norcini, ha portato i giornalisti e i comunicatori a scoprire le eccellenze dei diversi territori.

Emanuele Spader , nume tutelare del Salumificio Spader di Mosnigo di Moriago della Battaglia, ha voluto soffermarsi sulla sopressa , prodotto che caratterizza la storia delle genti venete.

"La sopressa è espressione di un sistema di relazioni economiche e culturali, che per secoli, ha caratterizzato la Marca Trevigiana. L’importanza era tale che il solenne rituale della macellazione del maiale, e sino alla trasformazione delle carni negli insaccati, veniva demandato alla persona esperta del luogo, variamente definita “el saladaro” o “el becher”. Era quello un periodo di intenso lavoro comunitario ma anche di grande festa e abbondanza. Vari documenti testimoniano che già nel 1800 tali prodotti venivano appesi per 8-10 giorni nelle cucine in presenza di un braciere acceso, allo scopo di asciugare il prodotto fresco. Dopo questo breve periodo essi venivano posti in cantina o in un sottoscala fresco e sterrato per la conservazione.

L’uso della denominazione “Sopressa Trevisana” si ha da quando il prodotto si impone oltre il territorio della Marca. È del 1959 il menù della prima edizione del Festival della cucina trevigiana in cui si cita esplicitamente “Sopressa Trevisana - L. 200”. "

Tra gli appunti di Veneto Agricoltura si legge : "La “soprèssa” è un salume di dimensione medio grandi, insaccato nel budello bovino che viene legato, con spago o con rete, allo scopo di favorire il compattamento dell’impasto. Si presenta con diametri differenziati, leggermente curva e con le tipiche nervature derivanti dal particolare insacco. La superficie esterna si presenta ricoperta delle tipiche muffe naturali sviluppate nel corso della stagionatura. Il peso del prodotto stagionato oscilla da 1 a 5 kg.Al taglio la fetta si presenta morbida e compatta e l’impasto stagionato consente di ben distinguere laparte proteica da quella lipidica e l’ottima coesione delle stesse. Il colore della parte magra macinata è rosso-roseo vivace e non spento mentre la parte grassa appare di colore bianco senza segni di alterazione. È l’impiego di carni selezionate fra tutte le parti del maiale, sapientemente lavorate, che consente alla “sopressa trevisana” di mantenere nel tempo una naturale morbidezza e dolcezza.Va ricordata, infine, la frequente aggiunta di vino del posto, anche come vin brulé, in grado di caratterizzare ulteriormente quell’armonia di differenti e piacevoli sapori, che si incontrano nella sopressa trevisana.

domenica 19 dicembre 2021

I temi della sostenibilità : il sistema di cottura Cuppone 1963

 


 a cura di Gianluigi Pagano


Cuppone1963 aveva partecipato a Trieste ad ESOF2020,Trieste Città Europea della scienza, proponendo una riflessione tecnico-scientifica sui sistemi di cottura del pane e della pizza.

“ Una partecipazione senza dubbio prestigiosa – osserva Renzo Lupatin, presidente della rete Borghi d'Europa-, una conferma dell'impegno dell'azienda

nel settore della ricerca e della innovazione.”

Per uno chef il forno è come per un violinista il suo violino: lo strumento che gli permette di esprimere al meglio la propria creatività. Perciò per tutti ad un certo momento si impone la scelta delle caratteristiche che questo strumento deve avere.

Prendendo in considerazione la tipologia di forni elettrici ed a Gas verifichiamo con uno specialista il tecnico dell’Azienda Cuppone, uno dei leader di mercato da più di trent’anni.

Non esiste il forno migliore in assoluto, ma solo lo strumento più adatto alle specifiche esigenze dello chef. In linea di massima il tipo a gas è più adatto a chi cerca una maggiore economia d’uso e non ha particolari esigenze di cotture “su misura”, ma vuole cotture abbastanza uniformi.

Per quanto ci riguarda abbiamo forni di diverse dimensioni, anche a monocamera sovrapponibile. In questo caso la variabile è data più che altro dalle dimensioni desiderate, oltre che dalla possibilità di dotazione di camino antivento.

Più vario invece il panorama dei forni elettrici, in quanto qui sono disponibili diverse variabili.

In questo caso partiamo da forni di più piccole dimensioni e più semplici, come quelli della serie Giotto, che tuttavia hanno un controllo elettromeccanico che consente di regolare in maniera indipendente la temperatura della camera e della platea, quindi sono usati sia in piccoli esercizi, sia come forno d’appoggio, ad esempio per pizzerie con forno a legna, per cucinare le altre pietanze.

Per chi invece ha maggiori esigenze disponiamo di forni più evoluti, come quelli della serie Tiepolo, monocamera o bicamera con capacità da 4 a 18 pizze. Questi rappresentano un ottimo compromesso tra performance elevate e costi contenuti ed hanno un sistema di controllo elettromeccanico con possibilità di impostare la temperatura della camera e la potenza dei due gruppi di resistenze (cielo/platea) in maniera differenziata.

Se poi si vuole giungere ad un livello di maggiore raffinatezza abbiamo la Serie Donatello, con sistema di controllo digitale che offre, oltre alla possibilità di impostare la temperatura della camera e la potenza dei due gruppi di resistenze (cielo e platea) in maniera differenziata da 0% a 100%, anche la programmazione cotture, l’ avvisatore acustico di fine cottura, l’accensione del forno programmabile o addirittura nella Serie Michelangelo il sistema di controllo Touch Screen e le funzioni PIROLISI, ECONOMY e RECUPERO VELOCE integrate, programmazione cotture, avvisatore acustico di fine cottura, timer settimanale, agenda.

Gli stessi requisiti si hanno anche nella Serie Caravaggio, forni di tipo angolare.

Ma il massimo della versatilità si ha nella serie Leonardo, con moduli monocamera sovrapponibili a controllo digitale, che permettono una grande flessibilità d’utilizzo ed ottimizzazione delle performance. Sono i plus del forno elettrico sovrapponibile digitale LEONARDO dotato di un sistema di controllo touch screen che consente di impostare la temperatura della camera e la potenza dei due gruppi di resistenze (cielo e platea) da 0% a 100% e di programmare le cotture e le accensioni settimanali. Sono inoltre Ideali per la cottura di pizze e focacce, abbinandolo ad un modulo con camera alta dotato di vaporiera consente anche la preparazione di prodotti di panificazione e pasticceria. Una versatilità preziosa per diversificare la produzione e ampliare la clientela. “





sabato 18 dicembre 2021

I temi della sostenibilità : Cuppone 1963 verso ESOF2022 a Leiden (Olanda)


 


I temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare aveva portato Borghi d'Europa

ad 'aprire' il progetto Eurosostenibilità, grazie al Patrocinio di ESOF2020,Trieste Città

Europea della Scienza.


La rete aveva inserito l'azienda Cuppone 1963 nei Percorsi Internazionali,segnatamente nell'itinerario dedicato ai Mulini del gusto e alla Via del Pane e della Pizza.


Nel settore dei sistemi di cottura per il pane e la pizza, Cuppone 1963 rappresenta sicuramente

una delle espressioni più avanzate del tessuto produttivo italiano.


La partecipazione al seminario ufficiale di Trieste sui temi della sostenibilità,ha rappresentato

l'avvio di un percorso che si rinnoverà anche nel 2022.


ESOF2022 si terrà in luglio a Leiden (Olanda) e sarà l'occasione per fare il punto fermo delle

iniziative di informazione di Borghi d'Europa nel settore della filiera agroalimentare.


Oggi la parola “sostenibilità” è diventata di moda e tutti la usano come un mantra, spesso senza chiedersi che cosa esattamente significhi.

Allora iniziamo col darne una definizione, almeno approssimativa: “Sostenibilità, o meglio sviluppo sostenibile è quello che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni”(Rapporto Brundtland - Commissione mondiale su Ambiente e Sviluppo del 1987)


“ La nostra scelta è stata dunque, quella di scoprire come si potesse perseguire la sostenibilità nei diversi settori della cultura, del sapere e soprattutto delle produzioni.”


Così è nata la collaborazione informativa con Cuppone 1963.

Un percorso denso di significati, in cui l'impegno dell'azienda sul versante della ricerca e della innovazione è il 'plus' neanche tanto segreto del suo successo.


venerdì 3 dicembre 2021

KONSUM: anche in azienda una protezione contro il Covid


Ovviamente una Società come la Konsum S.r.l.,con una specifica esperienza nei prodotti dedicati all’igiene, non poteva non fornire alle Aziende che, nonostante la pandemia, continuano a lavorare un’adeguata protezione, ed infatti ha prontamente studiato un Kit di prodotti per garantire la sicurezza igienica anche sul lavoro.

L’offerta comprende un’ampia gamma di prodotti, tutti derivati dalla grandissima esperienza di questa Azienda nei sistemi e nelle soluzioni per la pulizia professionale. Ciascun Cliente potrà valutare le proprie particolari esigenze e scegliere le referenze che più rispondono ad esse, componendo un kit di sicurezza a misura del proprio ufficio o fabbrica o anche cucina professionale.

La proposta completa presenta i seguenti prodotti:

  • Guanti in nitrile monouso

  • Gel alcolico pronto all’uso

  • Sgrassatore alcalino non profumato, particolarmente indicato per superfici a contatto alimentare anche in metallo

  • Mascherine chirurgiche monouso di tipo II

  • Disinfettante pronto all’uso per superfici ad uso ambientale. la cui formulazione con principio attivo antibatterico garantisce la rimozione da superfici lisce di batteri gram positivi, gram negativi, funghi, muffe e cattivi odori. (PRESIDIO MEDICO CHIRURGICO Registrazione del Ministero della Salute n. 20058.), utile anche per la disinfezione di cucine, bagni e di tutte le superfici a contatto con gli alimenti.

  • Detergente igienizzante profumato per superfici dure. Formula arricchita con sali d’ammonio quaternario. Sgrassa a fondo lasciando l’ambiente gradevolmente profumato.

Si tratta dunque di un supporto igienico indispensabile in questo delicato periodo di pandemia.

Gianluigi Pagano



giovedì 2 dicembre 2021

Konsum : un esempio dell'operosità italiana

 


 In questi giorni pensiamo spesso al COVID ed alla industrie che producono vaccini e medicinali per proteggerci da esso; ciò è ben comprensibile, ma bisogna dedicare almeno pari attenzione alle Aziendeche producono beni e strumenti per aiutarci nelle attività quotidiane.

Una delle più attive fra di esse è senz'altro la Konsum srl di Cornuda,in provincia di Treviso.

L’azienda opera in tutto il Centro-Nord, producendo e commercializzando materiale per la segnaletica stradale l’antinfortunistica e la pulizia industriale.

La Società, ormai affermata e ben conosciuta nella sua area di mercato, si presenta come una seria realtà imprenditoriale proiettata alla soddisfazione del cliente attraverso un’organizzazione tecnica e commerciale di comprovata esperienza, prodotti all’avanguardia e di alta qualità, grazie all’ utilizzo di nuove tecnologie, che garantiscono prodotti sicuri e rispettosi dell’ambiente, offerti da un servizio puntuale ed efficiente.

La qualità dei prodotti è garantita, anche da un CERTIFICATO DI COSTANZA DELLA PRESTAZIONE (N° 0474-CPR-0704), a cui si affianca un’ ulteriore certificazione, l’ATTESTAZIONE DI QUALIFICAZIONE ALLA ESECUZIONE DI LAVORI PUBBLICI (D.P.R. 207/2010)


Questa Azienda dunque rappresenta un perfetto esempio dell’operosità italiana e con la sua determinazione a fornire risposte adeguate alle richieste del mercato, rappresenta un perfetto esempio dell’operosità italiana, che, come tutto lascia presagire, si appresta a creare un secondo Miracolo Economico italiano.


Gianluigi Pagano